TRIESTINA - Bucchi: dobbiamo imparare a chiudere le partite
Il tecnico alabardato soddidfatto del successo casalingo ma professa attenzione. «Abbiamo preso un rigore ingenuo che ha riaperto la partita. Siamo sempre in emergenza, sabato cercheremo di dar fastidio alla capolista
La Triestina è riuscita a vincere una gara casalinga dopo aver messo in cassaforte un successo in trasferta (la domenica precedente) e ha fatto finalmente contento il suo tecnico sotto questo punto di vista. Proprio l’allenatore rossoalabardato Cristian Bucchi ha così commentato il successo sulla Giana Erminio: «Dobbiamo ancora imparare a chiudere le partite definitivamente, perché abbiamo preso un rigore ingenuo e ci siamo ritrovati sul 2-1 in una partita che stavamo controllando del tutto. Per fortuna siamo riusciti comunque a imporci e ne siamo molto felici per i nostri tifosi, che se lo meritano. Non vincevamo bene in casa come stavolta da tempo e avremmo meritato un finale di gara diverso, subendo un gol quasi senza prendere tiri in porta. Avevamo ancora tante defezioni e purtroppo ne avremo ancora nelle prossime uscite, perciò viviamo sempre in una situazione particolare. Siamo in emergenza continua, perdiamo giocatori a getto continuo, ma ci siamo arrangiati ed è una virtù. Però dobbiamo lavorare per migliorarci. Sabato andremo a Bolzano con uno spirito uguale al solito, affronteremo una squadra che non ha mai perso e che è prima non con merito, ma di più! Cercheremo di dare fastidio alla capolista».
E l’allenatore dei lombardi Matteo Contini: «Va dato merito alla Triestina, anche se avremmo potuto fare meglio visto che abbiamo dimostrato di saperlo fare. Ora dobbiamo guardare alle prossime importanti partite e cercare di fare punti preziosi».
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