LA PROPOSTA - "Far slittare l'avvio del ritorno a metà febbraio"
Il presidente dell'Isonzo, Massimiliano Sità, invita il calcio regionale ad affrontare il nodo dei molti ragazzi contagiati dal Covid e che hanno bisogno di almeno un paio di mesi prima di poter tornare a giocare...

"Far slittare l'inizio del girone di ritorno a metà febbraio": è questa la proposta che il presidente dell'Isonzo (Prima categoria, girone C), Massimiliano Sità, a nome del consiglio direttivo del club di San Pier d'Isonzo, mette sul tavolo del Comitato regionale della Federcalcio a vantaggio di tutte le società e, in particolare, di quelle che militano in Promozione, Prima e Seconda categoria. L'esperto e sempre appassionato massimo dirigente biancazzurro spiega i motivi che lo spingono a formulare questo contributo: "Noi abbiamo 4 giocatori che hanno preso il Covid. Ma i casi di positività ormai sono moltissimi e interessano una grossa fetta di squadre e società, quindi ritengo che la problematica sia condivisa. Ci vogliono circa due mesi, due mesi e mezzo perché un contagiato possa tornare a giocare: prima deve guarire, negativizzarsi, poi bisogna aspettare 30 giorni perché possa sottoporsi alla visita medica, periodo nel quale non dovrebbe neanche allenarsi. Vanno quindi aggiunte almeno un paio di settimane perché possa ritrovare un minimo di condizione atletica. Aggiungiamo che durante le feste, tra Natale e Capodanno, ci saranno maggiori occasioni di incontro e socialità, specie tra i giovani, per cui è verosimile prevedere un aumento dei casi. La nostra proposta può essere d'aiuto per poter finalmente completare i campionati, superando questa fase complicata e, insieme, venendo incontro a società e tesserati, chiamati a rispettare delle regole che, tra l'altro, presentano a loro volta delle criticità".
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