Il quadriunvirato al comando del Brian Lignano si gode l'impresona. E il vulcanico Gianfranco Chiandotto ha, come d'abitudine, la battuta pronta: "Non l'avevo vinta la Coppa nei miei anni da presidente, sono doppiamente contento perché Zeno Roma ha detto che posso portarmela a casa". Battute dietro le quali fa capolino la verità, quella di un "tutti per uno e uno per tutti" che è il segreto della società, che al vertice (e giù a scalare) sa godersi senza personalismi i successi e sa affrontare unita i momenti difficili. 
Gianfranco Chiandotto dipinge il quadro della finale con la Pro Gorizia con pennellate colorite e nitide: "Abbiamo regalato noi i 2 gol, però abbiamo anche giocato troppo bene. La squadra ha disputato una partita straordinaria, la formazione avversaria ha dimostrato di essere quadrata. Le decisioni arbitrali? Non credo abbiano avuto particolare peso sul risultato, che avrebbe potuto essere molto più rotondo del 3-2 finale. Siamo contenti adesso di uscire dalla regione per misurarci anche con realtà diverse: è quello che vogliamo". 

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