Perdere una finale lascia sempre il segno. Perderla dopo aver condotto (2-1) fino a 10' dalla fine fa tremendamente male. Se poi alcune decisioni arbitrali non hanno convinto o peggio, beh, allora l'umore non può che essere nero, nerissimo. Da voce al malumore della Pro Gorizia, superata 3-2 dal Brian Lignano in una finale di coppa Italia memorabile, il ds Maurizio Valdiserra. Che rende onore ai vincitori ("Hanno disputato una grande partita"), ma poi analizza la prestazione dell'arbitro Roberto De Stefanis della sezione di Udine e sottolinea: "Lascio perdere il diverso metro con cui ha ammonito, ma non 4 decisioni che hanno indirizzato e cambiato l'esito della sfida. A cominciare dal rigore al 2', che non c'era, come testimoniano le immagini televisive. Il gol del 2-2 era viziato da un'evidente spinta su Duca. C'era un fallo clamoroso di De March su Lucheo che stava arrivando tutto solo davanti al portiere avversario, con l'arbitro che ha incredibilmente assegnato la punizione al Brian Lignano. E, al 93', per chiudere in bellezza, un evidente fallo da rigore a nostro favore non è stato fischiato. E per fortuna che De Stefanis veniva dato in grande forma! Poi, i ragazzi del Brian hanno dato l'anima in campo ed è possibile anche sostenere che abbiano meritato la vittoria, ma se mettiamo nel conto le situazioni che ho descritto, allora i rimpianti non possono che essere grandi. Credo sarebbe stato giusto che questa partita finisse quanto meno ai supplementari. Si respira quindi grande delusione tra noi della Pro Gorizia proprio per le 4 decisioni arbitrali che hanno innegabilmente condizionato il risultato finale". 

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