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Edizione provinciale di Udine


BRIAN LIGNANO - Roma: vittoria dominante e strameritata

Intervista fiume del presidente gialloblu rilasciata ad Antonino De Blasi. Zeno Roma fresco di vittoria della Coppa Italia di Eccellenza, celebra la sua squadra: "Ai punti avremmo vinto 10-0, non ritengo opportuno attaccarsi ad un rigore dubbio. Avremmo vinto comunque"

Vittoria importantissima per la sua portata storica e meritata dal punto di vista tecnico per il Brian Lignano del presidente Zeno Roma, che dopo questa gioia ne parla a ruota libera in un intervista fiume densa di orgoglio e soddisfazione che prende in esame l’atteggiamento della sua squadra, dell’avversario, l’entusiasmo che muove la nuova struttura societaria, il valore tecnico e morale del nuovo direttore sportivo Alessandro Paolucci e dell’allenatore  Alessandro Moras, ma strizzando un occhio al mercato e alle sorti del campionato.

Un’intervista sincera e schietta uguale a se stesso, ma che non nasconde una nota di disappunto, su quanto successo prima, durante e dopo il match in cui i gialloblu hanno conquistato la Coppa Italia di Eccellenza contro la Pro Gorizia: "Mi piace condividere i successi, i più belli sono quelli di squadra nella vita come nel calcio. Posso dire che non ero psicologicamente pronto a festeggiare perché abbiamo fatto una finale con il Fontanafredda ed è andata male, lo spareggio playoff a Milano per salire in serie D anche, quindi mi ero abituato ai fallimenti nelle partite secche. Quando ci siamo resi conto di quanto era successo è stata una gioia incredibile. Ricordo una gran bella finale a Manzano tra Cjarlins e Gemona che mi è piaciuta tantissimo, ma se devo essere un po' di parte ma non troppo, penso che la finale vinta da noi sia stata la più bella degli ultimi anni. Obiettivamente rendo merito al presidente Mosetti ed al direttore Bianco che sono stati ospitalissimi e corretti, forse qualche altro componente della società non lo è stato altrettanto, ma se per loro c'era il rigore magari avranno anche potuto avere ragione. Avevamo una carica tale che l'avremmo vinta anche con il rigore contro. Abbiamo dominato, eravamo inarrestabili e non ricordo azioni oltre ai due gol regalati. Mi stavo preparando al peggio ma abbiamo strameritato e avremmo meritato un risultato più largo. Nei gironi hanno vinto 4-2 e mi sono complimentato con loro, senza sottolineare le due espulsioni, prima delle quali vincevamo noi. Ai punti avremmo vinto 10-0".

ATTEGGIAMENTO - "Abbiamo un'identità ben precisa: siamo una squadra che non molla mai ed è giusto crederci fino alla fine quando si hanno queste caratteristiche".

PRO GORIZIA - "È una società amica e prima della partita ho detto a Domingo Bianco ed al presidente Mosetti che al di là del risultato mi sarebbe piaciuto festeggiare tutti insieme a fine partita. L'amaro in bocca ci sta, ma siamo amici ed è stato bello giocare con loro. Sono una grandissima squadra, forse Jacopo Grion non era in giornata o siamo stati bravi noi ad annullarlo. Quando il loro allenatore ha tolto Samotti ho pensato che forse è stato un cambio che sarebbe andato a nostro favore. È stata una scelta coraggiosa: se si vince viene valutata positivamente , se si perde un po' meno".

REGALO DI NATALE - "Sicuramente questa vittoria ci ha regalato tanto entusiasmo e voglia di far sempre meglio. Si sta delineando una nuova società con l'inserimento di persone giovani come il ds e l'allenatore. Ci siamo strutturati bene, siamo cresciuti tanto e questo regalo è stato meritato".

PAOLUCCI E MORAS - "Sono persone umili, valide e dotate di una grandissima intelligenza. Aver portato Paolucci in società è stato un toccasana perché è il perno sul quale ruota tutto il resto. Non nego che non conoscevo mister Moras e lui me l'ha consigliato senza alcun dubbio, nonostante le perplessità visto la sua giovane età. Vederli commossi è stato bello anche perché il nostro ds è giusto che senta questa vittoria molto sua".

CAMPIONATO - "Il testa a testa con il Chions durerà fino alla fine e, lo dico onestamente e senza doppi fini, penso che il Chions sia superiore. Noi possiamo metterci entusiasmo, voglia e determinazione quindi mai dire mai. Ai punti ad oggi dico Chions ma non per scaramanzia ma perché mi sembrano estremamente solidi. La vittoria di questa Coppa può farci crescere di mentalità, soprattutto per i più giovani che non avevano mai vinto nulla quindi ci sarà da divertirsi. Se mi chiedessero di scommettere direi Chions, anche se in cuor mio spero di vincere ovviamente. C'è da dire che spesso chi vince la Coppa vince anche il campionato quindi sono speranzoso".

MERCATO - "Non ne vedo la necessità, dopo questa vittoria i ragazzi hanno dimostrato di aver alzato il loro calibro. Se dovesse capitare un'occasionissima ci penseremo ma oggi come oggi non ne abbiamo bisogno".

STAMPA - "Sono rimasto contrariato da parte di qualche giornalista che ha ripudiato questa finale, che è di tutta l'Eccellenza e che invece non è stata seguita come al solito. Quando il presidente del Comitato Regionale  invita tutti, organizzando anche l’hospitality e quant'altro e riceve una risposta così blanda, con molte altre squadre che hanno giocato amichevoli nella stessa giornata, lo ritengo offensivo. Siamo rimasti amareggiati, poi la vittoria ha cancellato tutto, ma i comportamenti rimangono e non li dimenticherò".

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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  Scritto da Antonino De Blasi il 24/12/2021
 

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