FIUMICELLO - Mian: settore giovanile in grande crescita
Il responsabile tecnico gialloverde svela gli obiettivi societari: "In tre anni vogliamo portare quanti più ragazzi possibili in prima squadra, come abbiamo fatto con Corbatto"
Il Fiumicello prosegue il proprio importantissimo lavoro impostato sul settore giovanile, che in questo 2021 ha avuto grandi soddisfazioni e che il responsabile Claudio Mian vuole far crescere sempre di più: "Ci tengo a sottolineare la grande responsabilità che mi sono preso tre anni fa venendo a Fiumicello ed ora sono in una società in grande crescita, guidata da un presidente eccezionale che impegna quasi tutte le sue forze per il settore giovanile, senza trascurare la prima squadra. Contiamo su 220 ragazzi, divisi in varie categorie dai Primi Calci alla Juniores che ha disputato un campionato regionale. I nostri tecnici stanno facendo un lavoro eccezionale e fondamentale, sono super preparati ed a loro vanno grandi meriti per questo sviluppo. I Giovanissimi Regionali si sono qualificati al campionato Elite così pure gli Allievi. Penso che per Fiumicello sia un risultato eccezionale, che festeggio insieme al direttore sportivo Enrico Marega e siamo soddisfattissimi".
Quali sono gli obiettivi del vostro settore giovanile?
"Abbiamo già avuto buoni o ottimi risultati da tutte le categorie, pertanto il sistema si è rivelato il migliore per andare avanti, per una società piccola ma in grande crescita. Nell'arco di tre anni abbiamo la volontà di portare quanti più ragazzi dal settore giovanile alla prima squadra, che stiamo già individuando. Stiamo già impiegando diversi 2003 in maniera continua, vedasi Corbatto, il nostro trequartista che è già stato convocato per la Rappresentativa Under 19 di Tortolo. Per me ci potrà essere la possibilità di vederlo in categorie superiori per farlo esprimere appieno. Stiamo lavorando, questo è quello che vuole il presidente, la società e lo staff, affinché questi ragazzi possano avere la possibilità di giocare in prima squadra, unico modo per avere una società sana e di prospettiva".
Che rapporti ci sono con la Pro Cervignano e le altre società limitrofe?
"Sono ottimi perché non si può pensare di chiudere la porta a qualcuno. Oltre alla Pro Cervignano, possiamo vantare buoni rapporti anche con l'Aquileia, soprattutto verso il goriziano. Siamo trasparenti, attivi e schietti, per non dare preoccupazioni alle società amiche. Se un ragazzo vuole venire da noi è perché ha sentito parlar bene di noi, ma non rubiamo ragazzi a nessuno. Siamo affiliati anche al Pordenone e grazie a questa collaborazione abbiamo permesso a qualche ragazzo di poter disputare campionati di un certo livello . Sono punti di prestigio per noi e per i ragazzi che vogliono ambire a qualcosa di concreto".
Cosa chiede al 2022?
"Mi auguro che la pandemia ci dia la possibilità di poter lavorare e di dire la parola fine a questo brutto virus, potendo tornare sui campi a pieno regime. Per la crescita della società abbiamo persone preparatissime e cercheremo man mano di dare un sostegno importante affinchè si possano raggiungere soddisfazioni importanti per i ragazzi".
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