PRO ROMANS MEDEA - Battiston: bilancio più che positivo
Il responsabile del settore giovanile giallorosso pone in evidenza il traguardo della categoria regionale conquistato dagli Under 19 e l’opportunità data al 2006 Gashi di allenarsi con l’affiliata Pordenone
Si è chiusa la prima parte della stagione per quanto concerne il settore giovanile e il responsabile della Pro Romans Medea Paolo Battiston traccia il punto della situazione:
«A parte le difficoltà che stiamo vivendo in fatto di Covid per le quali la società si sta comportando in conformità alle linee guida con la collaborazione fondamentale dei genitori, il bilancio dell'attività di tutto il settore giovanile è più che positivo».
OBIETTIVI - «Abbiamo 150 tesserati dagli Allievi ai Piccoli Amici, seguiti da tecnici qualificati. Tutte le squadre si sono dimostrate competitive nelle varie categorie dimostrando una crescita costante che nell'agonistica ha visto gli Allievi e i Giovanissimi competere per il passaggio nella seconda fase nella categoria regionale fino all''ultima partita. Il tutto in gironi già di per sé comprendenti società di caratura regionale, non riuscendo a raggiungere l’obiettivo per un punto, ma dimostrando un ottimo calcio, a detta di tutti».
UNDER 19 - «Il traguardo regionale non è sfuggito agli Juniores di mister Giorgio Buso, confermandosi un ottimo serbatoio per la prima squadra, nella quale hanno già esordito alcuni 2002 e 2003. A dimostrazione dell'attenzione per i giovani va evidenziato anche la convocazione in prima squadra, per un amichevole, di due ragazzi del 2005: Saul Dose ed Emanuele Alessandro, il che va a confermare il buonissimo lavoro svolto dietro, non passato inosservato al mister della prima squadra Thomas Buso».
PORDENONE - «Continua nei migliori dei modi l'affiliazione con il Pordenone Calcio che ci vede sempre protagonisti nelle loro iniziative, con l'intento di migliorarci e crescere in modo graduale, dando ai nostri ragazzi con talento e voglia, un'opportunità in più. A testimonianza di ciò segnalo l'allenamento del nostro Albron Gashi, un 2006, con i coetanei dello stesso Pordenone».
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