CAMINO - Dieci infortunati da recuperare
I giallorossi sfrutteranno lo slittamento dell'inizio del girone di ritorno per poter svuotare l'infermeria. Crapiz: "Al completo la squadra può salvarsi". Nessun caso di positività al Covid; gli allenamenti riprenderanno dal 18 gennaio
Venti giorni in più per svuotare l'infermeria. Il Camino, impegnato nella rincorsa alla salvezza nell'adrenalinico girone A di Promozione, sa che dal recupero dei giocatori infortunati dipenderà in buona parte la possibilità di invertire la traiettoria del proprio campionato. Talché lo slittamento della ripresa delle ostilità a febbraio costituisce un'opportunità. Il tecnico, Gianpietro Crapiz, spiega: "Abbiamo finito l'andata con la rosa contata e la dirigenza si è mobilitata per provare a recuperare chi, spesso e volentieri, non ha potuto giocare che un paio di partite. Qualcosa nella preparazione dopo un anno di stop causa Covid non ha evidentemente funzionato. Ci siamo anche appoggiati a una struttura medica specializzata nel recupero dagli infortunati e ora contiamo di poter riavere quei 10 calciatori che erano ai box. Sono convinto che la squadra al completo possa provare a salvarsi, probabimente passando dai play-out".
C'è per altro l'incognita Covid con cui fare i conti: "Per ora non abbiamo avuto nessun caso di positività e s'è deciso di fermare gli allenamenti fino al 18 gennaio. Indubbiamente stiamo affrontando un campionato anomalo, condizionato anche da regolamenti e protocolli che producono distorsioni - rileva Crapiz -. C'è da augurarsi perciò che alcune norme, come quella che prescrive lo stop per 30 giorni di chi non ha più il virus, vengano riviste e ripensate".
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