AZZURRA - Ferro: molto contenti del settore giovanile
Il ds della società di Premariacco tesse le lodi di tutti i 130 giovani tesserati, con l’Under 17 in primis. Dietro questa crescita, oltre al lavoro dei tecnici del club, anche la virtuosa e prestigiosa collaborazione con l’Empoli
È andata in archivio una prima parte di stagione ricca di soddisfazioni per il mondo Azzurra Premariacco. Mentre la prima squadra si è consolidata nelle prime posizioni del girone B di Promozione, il settore giovanile non è stato da meno, riempiendo d’orgoglio la dirigenza azzurra, in primis Cristian Ferro, direttore sportivo della società.
“Come dico sempre” - dichiara il dirigente ex Tricesimo - “la base della piramide è la cosa più importante, e i risultati ci stanno dicendo che l’Azzurra ha un grande futuro. La punta di diamante, finora, è stata senz’altro la formazione Under 17, che ha tagliato un traguardo storico per noi. Mai prima, infatti, qua a Premariacco si era avuta una selezione giovanile nei campionati regionali; oggi, però, complice anche la nuova formulazione dei calendari, l’Under 17 ha ottenuto l’accesso alla fase finale, classificandosi seconda nella prima parte in un girone tosto, con squadre come Brian Lignano e Cjarlins Muzane. Proprio contro gli arancioblù abbiamo dimostrato di potercela giocare alla pari con tutti. Ora, nel nuovo torneo, dovremo vedercela con la Manzanese, altra squadra molto forte, ma tra i regionali nessun risultato è scontato”. Un lavoro, quello dell’Under 17, che parte da lontano e ora sta producendo tanti frutti: “Questo è un gruppo di 2005 davvero importante. Le basi erano state gettate già l’anno scorso: avevamo potuto disputate poche gare, ma i progressi già si intravedevano. È un gruppo eccezionale di 22 ragazzi, per alcuni dei quali ci sono già arrivate richieste da parte di società di Serie D ed Eccellenza per fare i fuoriquota”.
Le soddisfazioni, però, si estendono anche ai più giovani: “Siamo molto contenti anche dei Giovanissimi, che disputeranno i provinciali nelle ultime gare sono cresciuti parecchio: c’era da aspettarselo, dato che è una squadra con tanti volti nuovi. Dovevano solo trovare l’amalgama giusta. Nella pre agonistica, bene anche i 2009 di mister Cudrig (papà di Nicoló, attaccante della Juventus U23) e i 2010, alcuni dei quali già opzionati dall’Empoli, con cui abbiamo intrapreso una proficua collaborazione”. Tra i motivi della continua crescita dei ragazzi, infatti, Ferro indica proprio le numerose partnership e qualifiche ottenute dall’Azzurra: “Con l’Empoli il rapporto è davvero ottimo, sono sempre molto attenti alla crescita dei nostri ragazzi. Il 24 e il 25 gennaio, tra l’altro, saranno proprio qua a Premariacco, per la quarta volta, nelle figure del responsabile dell’academy con delega allo scouting Jury Pucciarelli e del responsabile tecnico Alessandro Romoli, per supervisionare gli allenamenti dei ragazzi. Poi abbiamo fatto quest’anno richiesta per ottenere la qualifica di “Scuola Calcio”, mentre facciamo già parte dell’Area di Sviluppo Territoriale Figc guidata da Carlo Giorgiutti”.
Parlando di numeri, poi, balza all’occhio subito la qualità del settore giovanile azzurro: “Esclusa la Prima Squadra, abbiamo 130 tesserati, di cui 30 della Scuola Calcio, ben 8 in più rispetto alla scorsa stagione. Quest’anno non abbiamo allestito la Juniores, ma il prossimo anno sicuramente aggiungeremo una squadra, perché i ragazzi hanno davvero qualità. Dobbiamo solo decidere se sarà appunto una formazione Juniores oppure iscriveremo una squadra in Seconda Categoria”.
Inevitabilmente poi un passaggio sulla pandemia che è tornata alla carica: “Il Covid ci preoccupa in modo relativo: noi come società abbiamo adottato un protocollo molto rigoroso, inoltre abbiamo tanti vaccinati tra i nostri tesserati. L’attività perciò prosegue regolarmente. In più, in via precauzionale, abbiamo scelto di far allenare anche gli esordienti al coperto alla "Bnc" di Ipplis, che da tempo, nei mesi più freddi, ospita Pulcini e Primi Calci. Sicuramente ci dispiace per quei ragazzi che non possono allenarsi e giocare, ma non possiamo entrare nel merito delle scelte delle famiglie. Speriamo che le regole vengano riviste un po’, anche perché è appurato che l’attività agonistica all’aperto faccia bene e soprattutto che i rischi siano ridotti praticamente a zero. Per ora possiamo solo accettare la situazione”.
Il futuro dell’Azzurra si prospetta dunque sereno, mentre il direttore sportivo si augura solo che i campionati non slittino ancora: “Sarebbe un peccato, perché i ragazzi crescono solo giocando”.
© RIPRODUZIONE RISERVATA