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Edizione provinciale di Pordenone


SERIE B - Il Pordenone si arrende alla corazzata Lecce

I giallorossi dominano la sfida, risolta da un acuto di Gargiulo. Espulso Pasa. La squadra di Tedino combatte ma non riesce a costruire azioni pericolose

PORDENONE-LECCE 0-1
Gol: al 24' Gargiulo.

PORDENONE (4-3-3): Perisan; El Kaouakibi, Barison, Bassoli, Dalle Mura (1′st Perri); Pinato (1′st Lovisa), Pasa, Zammarini (27′st Magnino); Cambiaghi, Butic (35′st Secli), Pellegrini (1′st Gavazzi). A disp.: Bindi, Sabbione, Stefani, Mensah, Maset, Sylla, Iacoponi. All.: Tedino.

LECCE (4-3-3): Gabriel; Calabresi, Lucioni, Dermaku, Barreca; Majer (18′st Faragò), Hjulmand (41′st Blin), Gargiulo (37′st Helgason); Strefezza, Rodriguez (18′st Di Mariano), Olivieri (18′st Coda). A disp.: Borbei, Samooja, Gendrey, Björkengren, Gallo, Hasic. All.: Baroni.

ARBITRO: Colombo di Como. Assistenti: D’Ascanio di Ancona e Di Monte di Chieti. Quarto ufficiale: Longo di Paola. Var: Paterna di Teramo. Avar: Rossi di La Spezia.

NOTE - Ammoniti Dermaku, Barison, Hjulmand, Pinato, Pasa, Lovisa e Di Mariano. Al 22′ st Pasa espulso per doppia ammonizione. Angoli 4-4. Recupero: 1′ pt, 5′ st. Spettatori 976, incasso 10.948 euro.

La rivoluzione del mercato non porta benefici a Tedino e la sua squadra, che cade al cospetto del Lecce per una rete a zero. Da sottolineare che la corazzata giallorossa è una delle candidate al salto di categoria, e soprattutto nel primo tempo ha condotto la gara con grande proprietà tecnica e di palleggio.
Tedino si schiera con un 4-3-3 da contrappore a specchio alla squadra di Baroni. Il peso è diverso. E lo si vede quasi immediatamente. Al 12’ tiro cross di Majer che non termina distante dall’incrocio dei pali della porta difesa da Perisan. Il Pordenone fatica ad uscire dalla propria metà campo, anche per l'ottima disposizione in campo degli ospiti. Al 15’, sugli sviluppi di un calcio di punizione guadagnato da Rodigue e calciato da Majer, Gargiulo prova a colpire ma il suo tentativo di perde sul fondo.
Un minuto dopo occasionissima per il Lecce, azione inisitita dei pugliesi: dopo una serie di ribattute della difesa neroverde, Olivieri con una conclusione da centroarea colpisce il palo esterno alla sinistra di Perisan.
Spinge il Lecce che domina la partita. Il gol è nell’aria e arriva al 23’: giocata spettacolare di Strefezza, l’ex spallino dopo aver dribblato il diretto avversario dal limite dell’area lascia partire un esterno sinistro che taglia tutta l’area e trova Gargiulo sul lato opposto che di esterno firma il gol del vantaggio. Reazione nulla dei ramarri, che rimangono in balia degli ospiti. Al 25’ è ancora Strefezza, incontenibile, a puntare l’area e una volta dentro la lunetta viene affrontato fallosmaente da Barison. Cartellino giallo per il centrale neroverde e punizione pericolosa per il piede di Majer, che viene murato due volte dai difensori di casa. Al minuto 38 il Lecce raddoppia con Olivieri, che però parte di qualche centrimetro oltre la linea dei difensori neroverdi e, di conseguenza, la rete viene annullata. Sul finire della prima frazione è ancora il Lecce ad impensierire al retroguardia pordenonese. Al 45’ El Kaouakibi anticipa di un soffio Barreca pronto a spingere la palla in rete e nel minuto di recupero Gargiulo con una splendida rovesciata manda fuori di un soffio.

Triplo cambio l riemtro in campo per Tedino, che inserisce Perri, Lovisa e Gavazzi al posto di Dalle Mura, Pinato e Pellegrini. Qualcosa nell’assetto del Pordenone cambia, con il Lecce che si abbassa, perdendo campo, ma la profondità neroverde rimane sterile e Gabriel risulta praticamente spettatore non pagante. Al 67’ partita che diventa un Everest per i padroni di casa, con il doppio giallo svnetolato in faccia a Pasa, espulso. Sesto "rosso" stagionale per la troppa pordenonese, sicuramente un dato che la dice lunga sulla grande tensione che si vive in campo a causa della classifica deficitaria. Nel finale il Lecce potrebbe raddoppiare ma Perisan dice di no a Di Mariano, presentatosi solitario davanti a lui, mentre sul fronte opposto c'è spazio per Secli, entrato a 10' dalla fine.

Gianpaolo Leonardi

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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  Scritto da La Redazione il 16/01/2022
 

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