DELSER – VICENZA   61 - 53

DELSER: Blasigh 5, Mosetti 15, Missanelli 18, Da Pozzo 8, Molnar 8, Turel 1, Lizzi 4, Pontoni 2. Ne: Codolo, Buttazzoni, Racchi, Ugiagbe. Coach: Riga

VICENZA: Tonello 2, Sturma 12, Villarruel 15, Chrystanthidou 13, Monaco 11, Tagliapietra, Garzotto. Ne: Bellon, Zadra, Reschiglian. Coach: Ussaggi.

ARBITRI: Occhiuzzi e Schiano di Trieste.

Parziali: 21 - 9, 33 - 30, 46 - 37. Tiri liberi: Delser 12/18, Vicenza 9/11. Tre punti: Delser 3/17, Vicenza 4/24. Rimbalzi: Delser 35 (Molnar 9), Vicenza 35 (Sturma 7). Cinque falli: nessuna.

UDINE. In vantaggio dal primo all’ultimo secondo, ma senza mai dare la sensazione di dominarla. E infatti, solo all’ ultimo giro di orologio la Delser piega Vicenza, agganciando il terzo posto in classifica. Il recupero dell’ottava di andata del Girone Nord di A2, tra una coppia di formazioni lontane dal clima agonistico da un mese esatto, ha dunque premiato Udine: ma non è stata, come poteva suggerire la classifica - le venete, al secondo cambio di panchina, erano e rimangono terzultime: posizione maturata in seguito allo sconfortante bilancio parziale di 2 successi e 8 sconfitte, ora diventate 9 - una passeggiata di salute. Le tarantolate Missanelli e Mosetti indicano subito la strada: con 18 punti della coppia di guardie sui 21 totali la Delser tiene saldamente in mano il volante del match, chiudendo il primo quarto in netto vantaggio. Vicenza pare relegata al ruolo di sparring partner, ma piazza un immediato parziale di 6 - 0, obbligando Riga ad un imprevisto time out. Dopo un pernicioso 0/6 Villarruel ritrova la via del canestro e le vicentine risalgono a meno uno (23 - 24) con gli urlacci del coach romano della Delser a squarciare il “Benedetti”. Una “striscietta” di Mosetti, un agevole appoggio di Lizzi e una soluzione di Da Pozzo valgono un nuovo, consistente strappo Delser (33 - 23): ma quando si tratterebbe di “uccidere” sportivamente il nemico Molnar e socie si addormentano nuovamente: troppi gli errori in fase di esecuzione dei giochi e le Ussaggi girls - trascinate dalla risorta Villarruel (12 punti), in collaborazione con Chrysanthidou - sono sempre lì, pericolosamente incollate: 30 - 33 al riposo lungo. Non è che dallo spogliatoio escano 12 leonesse, ma all’ultimo giro - costringendo le avversarie a 7 miseri punti - la Delser mette comunque da parte un margine vicino alla doppia cifra. Sturma (stimolata dal ruolo di ex e, forse, anche dall’indifferenza: 11 stagioni udinesi e nemmeno un omaggio floreale, non si fa cosi…) prova a suonare la carica, spremendo tantissime cose positive, anche in mancanza di sufficiente qualità complessiva del branco biancorosso. Il primo canestro (dopo 5 errori) di Blasigh, in serata no come Turel (0/5), scava infatti 11 punti di estasi (55 - 44). Vicenza riprova la zona e il primo attacco friulano è una palla persa: brutto segnale perché, anche “grazie” ad altre corbellerie, a 1’30” dalla meta Udine si ritrova a difendere tre misere lunghezze di vantaggio: 56 - 53. Mani e cuori, però, non tremano: bastano due azioni e le Women Apu mettono in ghiaccio il successo. Sono sempre due punti, ma quanta fatica. (r.z.)

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