MANIAGO VAJONT - Mussoletto: vogliamo tornare in campo, siamo pronti
Il tecnico azzurro-giallo-nero spiega la situazione della rosa: “Abbiamo avuto parecchi calciatori positivi ma per fortuna stiamo tornando a pieno regime. Stiamo lavorando affinchè ognuno possa tornare in campo nella migliore delle condizioni”
Il Maniago Vajont è pronto al ritorno in campo, con il recupero contro il Martignacco fissato per domenica 30 gennaio e valevole per la dodicesima giornata del girone A di Promozione. La situazione non è delle più semplici da gestire ma mister Giovanni Mussoletto ed i suoi ragazzi sono prontissimi e non vedono l’ora di poter tornare a giocare e, più in generale, di poter tornare alla normalità: “Ci stiamo allenando con voglia di tornare a giocare dopo più di un mese e speriamo di ricominciare quanto prima perché penso che a tutti noi sportivi iniziano a mancare le domeniche calcistiche. Abbiamo avuto parecchi calciatori positivi ma con la regola dei trenta giorni stanno rientrando quasi tutti. Avendo avuto tanti contagiati, lo staff ha dovuto fare un lavoro insolito, con i ragazzi che rientravano alla spicciolata e non è stato facile programmare. Stiamo facendo un bel lavoro per riportare tutti in condizione”.
CAMPIONATO – “Dopo una sosta così lunga non si sa mai come si potrà riprendere. Nel girone di ritorno sarà tutto un altro campionato, l’importante è essere volenterosi, ci stavamo preparando per giocare già il 9 il recupero contro il Martignacco, ma ci hanno comunicato che sarebbe stato spostato. Abbiamo dovuto cambiare di nuovo certi tipi di allenamento perché dovevamo essere pronti fin da subito. Allenarsi senza poter giocare e senza avere obiettivi non è facile e capisco che i giocatori alla lunga perdano un po’ di stimoli. Dovremo cercare di tenere alta l’attenzione e speriamo che si possa voltare pagina”.
RITORNO IN CAMPO – “Capisco che non è facile prevedere con precisione quando si potrà tornare, soprattutto per chi prende le decisioni. Purtroppo si va avanti alla giornata, prima c’era difficoltà nel reperire tamponi, ora c’è il problema di eseguire prontamente le visite mediche perché c’è tanta attesa. Per fortuna hanno cambiato la regola per il ritorno in campo e mi pare la decisione più giusta. Sono ottimista e bisogna esserlo per forza, altrimenti molta gente si potrebbe stufare e cambiare sport o abbandonare tutto, purtroppo i dati già lo stanno evidenziando. Bisogna mettersi nei panni della società perché non è facile gestire una situazione del genere, soprattutto quando ci sono investimenti importanti fatti ad inizio stagione e stanno mancando gli introiti. Speriamo di tornare alla normalità perché la vita normale ci manca e si fa fatica a parlare di calcio. Quando ci diranno che potremo tornare a giocare bisognerà farlo senza pensarci due volte, anche se si finirà un po’ più tardi”.
ALLENAMENTI – “C’è ancora qualcuno che non ha fatto la visita medica e devono lavorare a parte. Eravamo in 15 a pieno regime, aspettiamo gli altri che probabilmente torneranno dalla prossima settimana”.
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