L’ottavo successo di fila ha permesso a Brescia di far valere lo scontro diretto per i play-off con la Pallacanestro Trieste, sconfitta 87-76 dopo 12 minuti iniziali a marce alte (toccato il più 18!) e poi un prosieguo testa a testa e molto intenso fisicamente ha premiato i lombardi in un periodo di forma decisamente positivo e con più rotazioni rispetto agli alabardati privi di due titolarissimi. Ma ora sono in arrivo le final eight della Coppa Italia maschile per le squadre della massima categoria baskettara, che saranno in programma a Pesaro una delle piazze storiche della palla a spicchi. Oltre allo streaming tutte le partite andranno in diretta su Raisport, a partire dai quarti di finale spalmati su due giorni (mercoledì 16/02 Olimpia Milano-Sassari alle 18 e Trento-Brescia alle 21, giovedì 17 Trieste-Tortona alle 18 e Virtus Bologna-Brindisi alle 21, sabato 19/02 le semifinali rispettivamente alle 18.15 e alle 21, domenica 20/02 la finalissima alle 18).

Così il presidente dell’Allianz Trieste Mario Ghiacci tra analisi dell’ultima uscita e punto generale della situazione: «Dopo un mese veramente stupendo, abbiamo pagato dazio contro una squadra decisamente forte. Non solo la classifica lo dice, ma anche la sua forza sul campo. Siamo partiti bene e poi abbiamo avuto un calo tra assenze e arbitraggio, tanto che abbiamo fatto un intervento ufficiale per segnalare l’eccessiva aggressività ai nostri danni nelle ultime tre partite. Ci siamo fatti sentire insomma come società e speriamo che serva. Ma dobbiamo girare subito pagina e restare concentrati per la prossima partita, ci vorrà il giusto approccio. Sarà una partita equilibrata, speriamo di giocarcela fino in fondo e la voglia di farlo c’è. Tortona ha gli stessi punti nostri in campionato ed ha elementi molto validi, non sarà una partita facile considerando pure che siamo corti. Se poi non dovesse farcela neanche Davis, molto sofferente per un ascesso a un dente. Il mercato per sopperire alla assenza di Fernandez? Ci vuole sempre un lavoro certosino sul mercato, ci abbiamo provato sul mercato degli italiani, ma l’unica idea non è andata a buon fine e in più il procuratore di Fernandez ha detto che Juan non se la sente in questo momento di giocare. La sua uscita ci ha messo molto in difficoltà, ma umanamente è una gran persona e lo sosteniamo pienamente. Prendere per prendere sul mercato non serviva e allora il consiglio di amministrazione, in occasione di una riunione tenuta lunedì pomeriggio, ha aperto alla possibilità di passare da un 5 + 5 a un 6 + 6 per la rosa malgrado i costi. E in questo caso, con l’avvallo dello staff tecnico, potevamo pensare di trovare qualcuno sul versante straniero». Tanto che è arrivato Ty-Shon Alexander, guardia tiratrice del 1998 in uscita dalla Virtus Bologna. E ancora il massimo dirigente reggiano nel cuore: «Per fortuna, almeno, il lavoro con gli sponsor al di fuori del main sponsor Allianz sta dando i suoi frutti. Personalmente non è mia intenzione proseguire come presidente a Trieste dopo il 30 giugno. Voglio rallentare un poco e godermi anche la famiglia per quello che potrò. Voglio comunque dare continuità al progetto portato avanti a Trieste e stiamo lavorando in tal senso assieme ai soci. Sono sicuro che la Pallacanestro Trieste avrà continuità».

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