Fondamentale. La vittoria colta dal Basiliano domenica, nel completamento del match sospeso con il Pagnacco a 27' dalla fine. I bianconeri si sono imposti per 2-0, chiudendo il girone d'andata a quota 29 punti, in terza posizione insieme alla Torreanese, e scavalcando proprio i granata. Michele Pagnucco con gli stessi punti di Jimbo Gerli, aspettando di vedere cosa sapranno combinare da domenica in poi Teor e Sedegliano, i due missili che hanno fin qui caratterizzato il girone B di Prima categoria. 
Il ritorno scatterà, udite udite, con Teor - Basiliano, partitissima affascinante e imprevedibile (all'andata finì 0-0, con la squadra di Pittana a soffrire da matti). 
Michele Pagnucco racconta il colpaccio di domenica: "Ci siamo preparati bene, consideravo il match col Pagnacco fondamentale per tanti motivi. Abbiamo fatto 40' di riscaldamento a tutta forza, bisognava essere pronti per una gara così breve. E' andata bene, ho fatto anche diversi cambi, un paio per evitare che i diffidati per Teor rischiassero la squalifica". 
Il Basiliano, questo Basiliano, gioca il miglior calcio del campionato (parere quasi unanime), ma non sempre ha raccolto per quanto seminato: "E la cosa mi fa arrabbiare davvero, ma credo che ciò dipenda, in particolare, dal fatto che in Prima categoria giocare meno e badare al sodo paga. In circolazione ci sono tanti marpioni che, sul piano dell'esperienza e dell'agonismo, riescono spesso e volentieri a fare la differenza. Noi portiamo avanti convintamente questo progetto tecnico: bisogna crescere sul piano della mentalità, della cattiveria e della capacità di sfruttare le opportunità che costruiamo. Sono contento che sia arrivato a Basiliano Di Fant, che già in passato avevamo cercato: potrà apportare estro, calma, esperienza, capacità di gestire i vari momenti della partita...". 
Anche tatticamente Pagnucco non si è mai fermato: "Sono 5 anni che alleno e sono persuaso che una squadra debba saper cambiare pelle anche più volte nell'arco dello stesso incontro; inoltre, in rosa, dispongo di giocatori che possono disimpegnarsi con qualsiasi modulo e quasi". 
A Teor, domenica, arriverà perciò una squadra, quella bianconera, rodata dalla sfida lampo di Pagnacco e caricata dalla conquista dei 3 punti. Sarà, per la capolista dei record (13 vittorie consecutive), una prova decisamente complicata. Anche perché il girone di ritorno è, per definizione, un altro campionato.

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