BASKET FEMM.COPPA ITALIA - Delser, fine del sogno
Le ragazze di coach Riga cedono in semifinale a Brescia, che affronterà domani (alle 17), nell’atto conclusivo, Crema. Troppe le palle perse (15) in una gara comunque sempre guidata dalle lombarde
DELSER – BRIXIA BRESCIA 73 - 82
(Parziali: 10 - 21, 27- 40, 54 - 59)
DELSER: Blasigh 15, Mosetti 10, Missanelli 17, Da Pozzo 6, Molnar 20, Turel 5, Pontoni, Lizzi, Braida. Ne: Agostini e Casella. Coach: Massimo Riga.
BRIXIA: C. Zanardi 14, Bonomi 12, De Cristofaro 11, Scarsi 8, Turmel 22, Rainis 3, Gregori 12, Takrou, Minelli e Scalvini. Ne: Pinardi e Celani. Coach: Stefano Zanardi
ARBITRI: Simone Settepanella di Roseto e Alice Foti di Acireale.
Liberi: Delser 16/22, Brixia 19/28. Tre punti: Delser 7/18, Brixia 9/26. Rimbalzi: Delser 43 (Da Pozzo 10), Brixia 43 (Turmel 10). Cinque falli: Molnar, Turmel.
UDINE. Sfuma, per la Delser, l’obbiettivo della seconda, consecutiva finale di Coppa Italia. Brescia gioca meglio, almeno stavolta è più squadra, disegna un primo quarto perfetto e dà sempre la sensazione di gestire momenti ed emozioni di una semifinale quasi mai in discussione. Eppure l’approccio di Udine è bello deciso (4 - 0), ma si esaurisce quasi subito perché la Brixia, con pazienza e buona distribuzione di palla, trova più spesso la via del canestro. Se Turmel è devastante (già 10 punti), una tripla della triestina Gregori e un bel movimento da sotto di Scarsi scolpisono il più dieci esterno (18 - 8), prima che Missanelli ci metta una pezza. Ma Zanardi, esaurito un pit stop dovuto ad un leggero infortunio alla caviglia, torna e colpisce dall’arco: 21 - 10 allo scoccare del 10’. Le ospiti arrotondano ulteriormente (26 - 12) con una Turmel bidimensionale e autentico rebus per le padrone di casa. Mentre la Delser vive di fiammate singole e il fuoco collettivo non si accende. Ed è ancora Turmel (18 punti e 8 rimbalzi all’intervallo lungo) ad “invitare” fuori area Molnar ed infierire: 36 - 21. Missanelli e Blasigh provano a dare l’esempio e regalare una speranza (26 - 36), ma il finale di quarto è ancora lombardo e al giro di boa sono di nuovo 13 le lunghezze di vantaggio pro Brixia. Il trend non sembra soggetto a modifiche a breve termine: su rimbalzi e palle vaganti Brescia arriva sempre prima e scatta sul massimo vantaggio (49 - 33). La zona 1 - 3 - 1, due triple consecutive e una coppia di liberi di Molnar rimettono però in partita Udine. La croata è decisamente “on fire” e scialuppa di salvataggio alla quale aggrapparsi, ma prima Bonomi e poi Zanardi mantengono la doppia cifra di vantaggio. Appena Brescia si rilassa e abbassa le percentuali, però,la Delser è addosso: 50 - 55. E se la può ancora giocare. Pura illusione: Missanelli ne combina di ogni mentre, dall’altra parte, si riattiva il discorso con il ferro. E quando mancano 5’ al traguardo una tripla di Bonomi scava un fossato quasi incolmabile: 71 - 57. Quasi, appunto: a 1’44”, dopo una tripla disperata di Turel, c’è ancora vita: 71 - 77. O meglio ci sarebbe, perché la Delser (troppe le 15 palle perse) non ha più energie fisiche e mentali per quello che sarebbe stato un autentico miracolo.
L’ALTRA SEMIFINALE. Nessuna problema per la favorita Crema, che ha asfaltato Castelnuovo Scrivia 90 - 58. La formazione di Diamanti ha messo subito la gara in in discesa, dominando il primo quarto (26 - 8) per poi gestire le altre frazioni (19 - 14, 19 - 14, 26 - 22). Melchiori con 26 punti e Nori (20, più 8 rimbalzi) le migliori tra le cremasche mentre, nelle file avversarie, sono andate in doppia cifra Rulli (14), Bonasia e Gatti (10 a testa). (r.z.)
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