VENEZIA – UDINESE    1 - 2
Gol: 35’ pt Deulofeu (rigore), 41’ st Henry, 49’ st Becao

VENEZIA: Maenpaa, Ebuehi (12’ st Klyine), Modolo, Ceccaroni, Haps, Ampadu, Busio (8’ st Vacca), Crnigoj (28’ st Nani), Cuisance (7 ’st Aramu), Johnsen (13’ st Okereke), Henry. A disposizione: Bertinato, Tessman, Nsame, Fiordilino, Ullmann, Svoboda, Caldara. Allenatore: Zanetti.

UDINESE: Silvestri, Becao, Marì, Perez, Molina (39’ st Soppy), Arslan (24’ st Samardzic), Walace, Makengo (39’st Jajalo), Udogie (27’ st Zeegelaar), Beto, Deulofeu (24’ st Success). A disposizione: Padelli, Gasparini, Nuytinck, Pussetto, Benkovic, Nestorovski. Allenatore: Cioffi.

ARBITRO: Guida di Torre Annunziata. Assistenti: Bresmes e Schirru. Quarto uomo: Robilotta. Var: Di Paolo. Avar: Di Iorio.

NOTE: pomeriggio soleggiato, terreno in ottime condizioni. Ammoniti: Busio, Cuisance, Arslan, Haps, Ceccaroni, Henry, Nani, Ampadu, Udogie. Angoli: 11 - 7 per l’Udinese. Recupero: 0’ + 7’.

VENEZIA. Spumeggiante e godereccia contro il Cagliari, sorniona e spietata a Venezia. La sostanza non cambia e porta con sé una prima - anche se non matematica -sentenza: con sei punti in due gare, l’Udinese spazza ogni residua preoccupazione (se mai fosse esistita: suvvia, con questo organico…) di salvezza e prenota un finale di stagione spensierato, affrancato da ogni condizionamento di classifica e, dunque, auspicabilmente positivo in termini di risultati e soddisfazioni. In laguna, intanto, scortati da 1500 tifosi, 21 anni dopo l’ultima sfida nella massima serie, i bianconeri conquistano la seconda vittoria di fila, bravi a crederci anche quando un Venezia sinceramente non all’altezza della serie A agguanta un pari tutto sommato ingiusto. Ma all’ultimo assalto, lo schema già sfruttato in altre occasioni con Beto (Genoa sponda Samp e Bergamo) si tramuta in estasi: corner di Samardzic e capocciata vincente del capitano di giornata Becao (in assenza di Pereyra e un po’, insomma, l’assenza del “Tucu” si è avvertita), al secondo bersaglio di fila. E se ci sono tanti modi di vincere, questo è uno di quelli che ti fanno godere. Perché, al di là dell’applicazione e della “fede” del gruppo, profumano pure di risarcimento per alcune situazioni passate andate di traverso.

LA CRONACA. Guida non perdona Busio e, dopo soli 75 secondi, gli sventola in faccia il primo giallo del match. L’Udinese pressa alto e al 4’ Arslan viene invitato a concludere: pallone alto. Al 7’, invece, c’è una buona opportunità (l’unica del primo tempo) per il Venezia. Johnsen, defilato sulla sinistra, pesca Cuisance, ma il destro dell’ex Bayern è masticato e Silvestri può bloccare in tranquillità. I lagunari acquistano fiducia guadagnando corner in serie e, al 14’, Haps cerca il jolly dal limite: palla in laguna. Nei dintorni della mezzora l’Udinese riprende campo: al 28’ una zuccata di Udogie termina alto e al 33’ un servizio di Molina non viene sfruttato adeguatamente da Beto il quale, pur bruciando sull’anticipo  i difensori, spacca i cartelloni pubblicitari. Ma i gol è nell’aria ed è tutto di Deulofeu: il catalano riceve palla, salta Cuisance che lo aggancia area. Rigore nettissimo trasformato dal fantasista, che spiazza Maenpaa. E sono 10 in stagione. Prima della pausa ancora un tentativo friulano: combinazione rasoterra Deulofeu - Udogie con il cuoio a disposizione del sinistro di Makengo, ma il francese la indirizza in cielo.

La ripresa si apre con un erroraccio di Haps che spalanca le porte del possibile gol a Beto: il portoghese, però, non ne approfitta. L’inerzia non sembra cambiare e, nel giro di 6 minuti, Zanetti ne innesta addirittura quattro. La scossa arriva e, nel giro di 12 secondi, il Venezia accarezza il pareggio. Ma prima Silvestri - da portiere di hockey - devitalizza di piede il diagonale di Henry; poi Ceccaroni, di testa, sulla parabola proveniente dalla bandierina, alza di poco sopra la traversa. Cioffi però non dorme, mandando in campo Success (Deulofeu ha finito la benzina) e Samardzic, che sarà ancora una volta decisivo. Al 25’ il nigeriano si…lancia da solo, ma Maenpaa si distende e para. Ancora Success, al 29’ e al 35’, conquista caparbiamente una coppia di punizioni. In entrambe le occasioni alla battuta ci va Molina, ma il portiere di casa è sempre vigile. Il Venezia insiste e al 41’, sugli strani sviluppi di una rimessa laterale e un intervento scomposto di Soppy, Henry si ritrova la palla sui piedi e, senza pensarci troppo, fulmina Silvestri. Siccome le disgrazie arrivano sempre accompagnate Beto scatta, accasciandosi: il 9, però, rientrerà scongiurando il peggio. Poco dopo, invece, Becao compie la prima delle due prodezze del proprio epilogo di gara, murando un Henry pronto a festeggiare la doppietta. E al quarto minuto di recupero  il brasiliano sale ad impattare il solito, calibratissimo corner di Samardzic, facendo esplodere i 1500 tifosi friulani assiepati in curva. Vincere così è proprio una goduria.

LE PAGELLE. Silvestri 6,5, Becao 7, Marì 6,5, Perez 6,5, Molina 6, Arslan 5,5, Walace 6, Makengo 6,5, Udogie 6, Beto 6, Deulofeu 7, Success 6,5, Samardzic 6,5, Soppy 5,5, Zeegelaar 6, Jajalo sv. Allenatore: Cioffi 6,5. (r.z.)

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