UNIONE SMT - Rossi: noi da primo posto, ma Bolgan fa la differenza
Il tecnico biancazzurro elogia l’Azzanese e soprattutto il suo bomber: “Un attaccante che fa 30 gol sposta senza dubbio gli equilibri. Vedendo la quota punti per la vittoria del campionato negli altri anni, saremmo là davanti”
L’Unione Smt sta facendo benissimo, ma si trova dietro ad un Azzanese che con il suo bomber Bolgan, sta sbaragliando la concorrenza. Mister Fabio Rossi è soddisfatto dei suoi e vuole mantenere il prestigioso risultato della seconda posizione in classifica: “La stagione sta andando molto bene, stiamo facendo un bel campionato esprimendo un ottimo calcio. Domenica siamo andati a vincere in un campo difficilissimo che è quello di Roveredo che, per gli amanti delle statistiche come me, non aveva mai perso con le prime della classe e noi li abbiamo battuti sia all’andata che al ritorno. Direi che in questo campionato c’è un Bolgan di troppo perché questo signore sta battendo qualsiasi record ed ha spostato davvero gli equilibri. Credo che un giocatore che fa questo numero di gol, ti porta già quasi a vincere il campionato da solo. Bisogna fare i complimenti al resto della squadra perché sono solidi e quadrati, ma quando si segnano oltre 30 gol non ce n’è per nessuno. Nello scontro diretto contro di loro ci siamo espressi meglio, ma se Bolgan segna con questa mole c’è poco da fare. Ha dimostrato con i numeri di essere almeno di una categoria superiore, infatti è strano trovarselo in Prima Categoria. Brava e fortunata l’Azzanese ad averlo portato dalla propria parte, se possono festeggiare già domenica prossima il salto di categoria è grazie a lui”.
MISTER BIANCAZZURRO – “Sono diventato allenatore quest’anno, nei due anni di Covid ero comunque in società da preparatore atletico un anno e da allenatore in seconda l’altro. Questa è la mia prima esperienza da allenatore, fatto salvo un’esperienza nelle giovanili del Maniago Vajont. Sto raccogliendo belle soddisfazioni, la seconda posizione vale tanto per un discorso di blasone, anche se vale solo per questo motivo perché non penso che la società voglia intraprendere un discorso di ripescaggio. Non siamo ancora pronti a livello societario e di fuoriquota. Di sicuro sono soddisfatto del lavoro fatto con i ragazzi perché stiamo facendo la storia di questa società, io che sono del paese non ricordo che questa società abbia mai avuto una classifica del genere. Dobbiamo conservare il secondo posto dagli attacchi del Bannia, che però ritengo abbia un calendario più facile rispetto al nostro, e speriamo di guadagnare punti domenica prossimo nello scontro con il Roveredo, per blindare i playoff”.
GIOCO – “Abbiamo ricevuto tanti complimenti dagli addetti ai lavori e da miei colleghi. Giochiamo molto bene a calcio con un 4-3-3 che a volte diventa 4-2-3-1. Mi piace giocare la palla, aggressione alta e tanto fraseggio. Chi ha assistito alla partita con l’Azzanese ha visto l’esasperazione di questo fondamentale, perché pur di continuare a giocare abbiamo subìto il 3-2 alla fine, quando si poteva tranquillamente tenere la palla lontana sulla bandierina. Sono stato, non dico contento, ma è importante a livello di filosofia di gioco. Giochiamo un calcio divertente ed è quello che vogliamo continuare a fare”.
GIOVANI SORPRESE – “Ho visto qualche bella individualità in diverse squadre, apprezzo molto il lavoro di mister Geremia a Bannia, che è di gruppo non essendoci grosse individualità. Penso che ci siano giovani che possano ambire a categorie superiori, c’è qualche giocatore interessante del Vigonovo, ma che mi abbiano colpito non ne ho visti più di tanto. E’ la solita Prima Categoria combattiva con il solo Bolgan a spostare gli equilibri. La nostra classifica, se non fosse per lui, sarebbe quella di una squadra che vince il campionato ma l’Azzanese con lui sta superando ogni record”.
COPPA REGIONE – “Vedere due squadre dello stesso girone (Vallenoncello e Azzanese) in semifinale significa che il girone di Pordenone, lo dice la storia, è il più forte nonostante negli scorsi anni questo torneo sia stato vinto da squadre di altre province. La Coppa è sempre particolare perché all’inizio dell’anno interessa poco e si utilizza per far prendere ritmo alle squadre, man mano che si va avanti ci si prende gusto. A me è dispiaciuto molto uscire con l’Aviano e penso che il Vallenoncello sia una delle squadre che gioca il miglior calcio del girone. Sarà una bella partita, senza pronostici, anche se secondo me l’Azzanese partirà favorita”.
POST COVID – “Sicuramente non è un momento roseo, parlo anche da insegnante di educazione fisica: bisognerebbe trovare un modo per riavvicinare i giovani al mondo dello sport in generale, oltre che del calcio. Il Covid non ha sicuramente aiutato e si fa sempre più fatica a mettersi in giovane, questo sta portando ad un calo delle prestazioni a livello generale”.
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