UDINESE – INTER    1 - 2
Gol: 12 ’pt Perisic, 39’ pt Lautaro, 27’ st Pussetto

UDINESE: Silvestri, Becao, Marì, Perez, Molina (28’ st Soppy), Arslan (1’st Samardzic), Walace, Pereyra (35’ st Jajalo), Udogie, Deulofeu, Success (27’ pt Pussetto). A disposizione: Padelli, Gasparini, Zeegelaar,  Nuytinck, Ballarini, Benkovic, Nestorovski. Allenatore: Cioffi.

INTER: Handanovic, Skriniar, De Vrij, Dimarco (32’ st D’Ambrosio), Darmian, Barella (45’ st Vecino), Brozovic, Gagliardini (29’ st Vidal), Perisic, Dzeko ( 29’ st Sanchez), Lautaro (29’ st Correa). A disposizione: Radu, Cordaz, Dumfries,  Ranocchia, Gosens, Caicedo. Allenatore: Inzaghi.

Arbitro: Chiffi. Assistenti: Tolfo e Pagliardini. Quarto uomo: Baroni. Var: Banti. Avar: Volpi.

NOTE: pomeriggio soleggiato, terreno in buone condizioni. Spettatori: 20.910. Paganti: 14.539, incasso: 78.132,74. Abbonati: 6.371, quota: 86.822,00. Ammoniti: Marì, Pereyra, Vecino. Angoli: per 11 - 5 per l’Inter. Recupero: 3’ + 5’.

UDINE. Quota 50 può attendere. Anche se è ancora raggiungibile. La motivazione inventata per rendere più gustosa la fetta finale del campionato dell’ Udinese non regge contro l’ Inter - reduce dallo psicodramma di Bologna ma ancora in corsa per li scudetto - che soffre un pochino, ma non troppo, contro la banda Cioffi, stavolta poco efficace (non è sempre Firenze) in zona gol. Già assente Beto, sulle strategie e sul bilancio finale dei friulani pesa tremendamente – oltre al valore dell’avversario - la precoce defezione di Success, tolto dal match, dopo nemmeno mezzora, da un malanno fisico. Pure considerata la giornata non eccelsa del rientrante Pereyra, al talentuoso Deulofeu è infatti mancata una spalla adeguata, un partner di riferimento con il quale dialogare e preoccupare un retroguardia nemica mai in affanno. Restano dunque ancora tre gare, 9 punti in palio e, potenzialmente, quota 52 sulla quale arrampicarsi. Bisognerà dunque vincere a Sassuolo, Salerno e - tra le due trasferte - in casa con lo Spezia. O anche pareggiarne una. Comunque vada, l’Udinese chiuderà la stagione senza avere mai battuto una grande (a meno che tale non si voglia considerare la Fiorentina). Messa cosi, a titolo puramente statistico.

LA CRONACA. Archiviata una parata di Handanovic su incursione di Pereyra al 12’, sfruttando la complicità della difesa di casa (colpevolmente immobili in alcuni suoi uomini: marcare a uomo no?), l’Inter è già avanti: angolo di Dimarco e zuccata vincente di Perisic. Walace, rotto il ghiaccio a Firenze, prova a ripetersi al 13’: Handanovic para. Riprende il comando l’Inter e al 15’ Silvestri, in uscita, si oppone a Lautaro. Due minuti dopo, invece, Marì rimedia sul debordante Dimarco, che sta per tesaurizzare una palla malamente persa da Molina. E al 18’ è sempre il laterale mancino a innescare Dzeko: la zuccata finisce in curva. Brutte notizie per l’Udinese al 27’: Success deve arrendersi ad un problema muscolare alla coscia sinistra. Dalla panchina ecco Pussetto: ma non sarà la stessa cosa. In ogni caso, c’è da registrare un’ avvolgente manovra bianconera alla mezzora. Deulofeu sguinzaglia il collega con il 23 sulle spalle, che centra: Perez recupera la sfera, ma spedisce alto. Al 36’ altro episodio “madre” della prima frazione: Barella assiste Lautaro, sul quale rimedia, brillantemente quanto parzialmente, Silvestri. La palla raggiunge Dzeko, steso da Marì. Dopo consulto Var e “on field review”, Chiffi decreta il rigore: Lautaro colpisce il palo con la palla ad incrociare le dita di Silvestri e tornare (dunque regolarmente) a disposizione dell’argentino il quale, stavolta, non può fallire.

La ripresa offre meno emozioni anche se al 6’ Dzeko manca il comodo 3 - 0. Walace ci riprova poco dopo: la mira è sballata. Al 14’ tocca a Becao rimediare su Lautaro, pronto a celebrare la doppietta. Niente da segnalare sino al 27’, quando l’Udinese riaccende la speranza. Deulofeu sgancia una delle sue punizioni dal limite, chiamando Handanovic al mezzo miracolo: Udogie è però prontissimo a centrare per Pussetto, che gonfia la rete. Per la banda Cioffi ci sarebbe tempo per pareggiare, ma non si trova il modo. Mentre l’ Inter si mangia, gestendo malamente un paio di situazioni in ripartenza - anche con i nuovi entrati Sanchez e Correa - la rete della serenità (annullato giustamente pure il 3 - 1 di Vidal). Ma per tenere viva la speranza di agganciare l’altra metà di Milano, non serve altro.

LE PAGELLE. Silvestri 6, Becao 6,5, Marì 6, Perez 6, Molina 5,5, Arslan 5, Walace 6, Pereyra 5,5, Udogie 6, Deulofeu 6, Success 5, Pussetto 6, Samardzic 6, Soppy 6, Jajalo sv. Allenatore: Cioffi: 6. (r.z.)

Foto: Twittwer.com/inter

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