UNITED PORCIA - La storia continua, seppur ingarbugliata
L’amaro sfogo del presidente Antonio Piscopo sulla richiesta del Comune di assegnare l’impianto di via Mamaluch a chi fosse interessato a sviluppare attività di calcio femminile. «Abbiamo 100 ragazzi del settore giovanile, perché queste idee proprio qui?»

Pubblichiamo integralmente quanto ricevuto dal presidente dello United Porcia Antonio Piscopo
"Tutto nasce dall’Amministrazione Comunale di Porcia che ha avuto la brillante idea di voler richiedere una manifestazione di interesse a determinate Associazioni Sportive circa la gestione del campo sportivo di via Mamaluch, interessate a sviluppare principalmente l’attività nel settore calcistico femminile. Tutto ciò è indirizzato verso un impianto sportivo già assegnato in precedenza, nel 2019, alla Asd United Porcia per un periodo di tre + tre anni (non è chiaro per ii secondi tre anni a quali condizioni devono sottostare).
La Società assegnataria ha iniziato una faticosissima attività di ricostruzione dalle ceneri della vecchia Asd S.A.Porcia, con tutti gli strascichi immaginabili legati alla vecchia gestione. Ma con caparbietà e ostinazione il presidente Antonio Piscopo e i suoi più stretti collaboratori sono riusciti, passando attraverso quasi due anni di inattività per la pandemia Covid, a ricostruire una Società degna di questo nome con tanto di prima squadra che milita nell’attuale campionato regionale di Seconda Categoria ma soprattutto a ricreare un settore giovanile a Porcia polverizzato e ridotto a zero.
Ora lo United Porcia può vantare la gestione di quasi 100 tra ragazzi e bambini dalla categoria Piccoli Amici fino ai Giovanissimi. Un patrimonio di tutto rispetto faticosamente costruito con il consenso sempre crescente dei genitori, ormai affezionati al sodalizio e partecipanti attivi alla vita sociale dello stesso.
Di fronte a tanto cosa si sente rispondere lo United alla richiesta di conferma degli ulteriori tre anni già previsti? “Grazie, siete stati bravi ma noi vogliamo dare il campo a chi fa calcio femminile”. Calcio Femminile? A Porcia? E dove sta il bacino d’utenza di tanta specificità? E come mai queste “belle idee” solo per il campo di via Mamaluch dove c’è un settore giovanile in forte crescita? E non in via Risorgive o via Dogana? Forse perché lo United sta vincendo una scommessa che nessuno avrebbe fatto e quindi sarebbe meglio declassificarlo a “figlio di un Dio Minore”? O forse ci sono altri interessi o altre connessioni con società dell’hinterland? Ma se non si dice uno sproloquio, il compito nello specifico di un Ente Locale, in questo caso il Comune, non è quello di sviluppare e incentivare l’attività nel proprio territorio per i cittadini del proprio territorio? O è quello di creare collaborazioni con società esterne al Comune di Porcia e curare altri interessi in barba agli specifici compiti che un Comune deve avere? Se nel proprio territorio una Associazione si da tanto da fare per sviluppare e creare un polo di aggregazione per i giovani, dovremmo essere tutti felici e premiare queste situazioni, che di questi tempi sono delle benedizioni, e non creare ostacoli e paletti ingiustificati accampando intenzioni troppo particolari.
Staremo a vedere e speriamo di sbagliare e di aver scritto delle cose “inesatte”. Solo il futuro potrà dimostrare chi aveva ragione".
Antonio Piscopo, presidente United Porcia
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