Corsa contro il tempo per il Trieste Futsal, che ad oggi rischia concretamente di non iscriversi al prossimo campionato di Serie C.
L’annuncio arriva direttamente dalla bocca del presidente Cattolico, che indica i due motivi dietro questo triste ma purtroppo sempre più serio scenario.
In primis, la mancanza di un parquet per disputare la stagione: il palazzetto che aveva ospitato Severini e compagni non ha infatti rinnovato l’accordo con i biancorossi, preferendo favorire il basket. Il Comune, dal canto suo, non riesce a trovare una sistemazione alla squadra, che si ritrova così senza un campo da gioco omologato. Ironia della sorte, è stato proprio il Trieste Futsal, negli anni, a farsi carico dell’omologazione dei vari parquet locali.
Il secondo motivo è di natura strettamente economica, con lo sponsor di punta che si è fatto da parte, riducendo drasticamente le risorse a disposizione.
Il presidente Emilio Cattolico non nasconde un certo malcontento: “Tutti si muovono, tranne la Federazione, totalmente assente. Nessuno in questi mesi ha cercato di capire lo stato di salute delle società, le problematiche non toccano il palazzo. A parte qualche realtà di spicco, è una Serie C di vuoto. Evidentemente, il movimento non vuole crescere: basti pensare che, quando la Nazionale ha giocato a Manzano, non è stato organizzato alcun evento correlato che potesse attirare l’attenzione dei giovani o riunire appassionati. Non si è approfittato della cosa”.

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