PRO CERVIGNANO - Bertino: entusiasta della mentalità della società
Un po’ contro corrente le strategie del club gialloblù rispetto alle big di categoria. Il tecnico si trova a proprio agio: «Ho scelto di allenare qui anche per i valori che la Pro vuole rappresentare»
Nella scelta di un allenatore, la società deve sapere nel dettaglio come questʼultimo lavora e che idea di calcio ha in testa. Ecco ciò che racconta il tecnico:
«Già dopo la prima chiacchierata mi sono reso conto che la dirigenza mi voleva per questi motivi, mi avevano seguito ed erano molto preparati, con idee chiarissime e definite. Qua posso esprimermi e fare quello che amo senza essere giudicato solo ed esclusivamente per il risultato raggiunto sul campo di gioco.
Sono sempre stato un allenatore al quale piace costruire qualcosa che duri nel tempo. Prima di venire in Italia ho lavorato per circa 20 anni in due società. Potrei sembrare un “romantico del calcio” ma il mio sogno era ed è poter lavorare e rimanere nella stessa società per tutta la vita. Voglio allenare giocatori umili che sono disposti a lavorare tanto e a soffrire per poi emergere. La società ha i miei stessi obiettivi e per questo mi trovo benissimo a lavorare qua. Anche questʼanno abbiamo costruito una squadra molto ma molto giovane con un età media di 20,3 anni. Lavoriamo tutti assieme in grande sintonia e posso dire che ognuno ha il suo ruolo ben preciso nella società. Questo è un aspetto fondamentale per poter lavorare al massimo e in modo sereno. Per noi il calcio non è solo una sequenza di risultati o campionati vinti ma è soprattutto un percorso di idee condivise. Vogliamo dare ai ragazzi la possibilità di mettersi in gioco, possono e devono sbagliare senza la paura di essere subito giustiziati per una prestazione che non era allʼaltezza. Il mio compito e desiderio è poterli accompagnare in questo viaggio e dare a loro il mio sostegno con lʼesperienza fatta nel mondo del calcio.
Tutti noi dello staff vogliamo far crescere la società passo dopo passo con piccoli ma continui miglioramenti. La cosa più importante però sono i valori che per noi saranno sempre fondamentali dentro e fuori dal campo. Obiettivi per questo campionato? Far crescere i propri ragazzi, dare continuità al lavoro iniziato, dare spettacolo e far divertire i nostri sostenitori e alla fine fare qualche “sgambetto” alle società blasonate che sicuramente hanno investito economicamente tanto più di noi. Queste sono le nostre motivazioni».
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