IL PERSONAGGIO - Codromaz: voglio portare in alto il Friuli
Il difensore del CjarlinsMuzane scende dalla Serie C per un obiettivo ben chiaro: "Ho sposato subito il progetto del presidente che vuole portare questa squadra tra i professionisti. Da buon friulano posso promettere solo tantissimo impegno, sperando di poter raggiungere l'obiettivo"
Acquisto di indiscusso spessore per il Cjarlins Muzane, Roberto Codromaz, che rappresenta un tassello difensivo di lusso per la categoria. Il calciatore è carico per questa sua nuova avventura, che lo rende fiero, visto il desiderio di valorizzare il suo territorio, e contento di questa possibilità di riavvicinarsi a casa: "Era già qualche anno che nella mia testa aveva preso piede l'idea di riavvicinarmi per sposare un progetto territoriale. Dopo tante avventure, complice qualche chiamata poco gradita perché non volevo allontanarmi troppo, è arrivata la classica chiamata del presidente che mi ha presentato un progetto importante, ovvero quello di riportare il Cjarlins tra i professionisti ed ho colto la palla al balzo perché mi piacerebbe portare in alto una realtà della mia regione".
Sull'allenatore: "Il mister sta facendo capire al meglio la filosofia dei friulani che sono lavoratori, testardi e che si impegnano tanto per raggiungere un obiettivo. Io cercherò di dare il mio contributo per quello che ci è stato richiesto dalla società. Lui è molto bravo, preparatissimo ed è strano che non abbia ancora calcato campi professionistici. Sa quello che vuole, ha delle idee di gioco molto chiare e forti per provare a vincere. Stiamo provando da subito ad amalgamarci e lui in queste tre settimane ci ha fatto vivere insieme tutto il giorno per cementare il gruppo. Ci vorrà un po' di tempo ma spero nel mentre che la filosofia di gioco venga acquisita da tutti e la forza la faranno i valori".
Sulle sue caratteristiche fa un paragone importante, ma simpatico: "Mi definisco uno Skriniar dei poveri, diciamo così. Ho fisicità, colpo di testa, mi piace molto costruire dal basso e spero di dimostrare di avere anche i piedi buoni, dote che deve avere il difensore moderno. Il mister esige un determinato gioco e bisogna accontentarlo senza paura".
Il difensore ha le idee chiare su chi può rappresentare un asso nella manica per la squadra: "Luca Cattaneo deve essere la nostra arma in più. L'ho affrontato diverse volte negli ultimi anni in Serie C e faceva la differenza per cui ci affideremo alle sue qualità e sono sicuro che faremo venir fuori le sue migliori caratteristiche aiutandolo".
Sul raggiungimento dell'obiettivo: "Non faccio promesse perché, da buon friulano, prometto solo ciò di cui sono sicuro ovvero l'impegno massimo che non mancherà mai e spronerò tutto la squadra per arrivare dove vogliamo".
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