PROMOZIONE - Anno 2007, nasceva l'Ol3
E' partita la quindicesima stagione del club presieduto da Franco Bertossi. Una società il cui settore giovanile è linfa vitale per la prima squadra. E nel 2025 a Faedis, Povoletto e Attimis si festeggerà il centenario
Quella che è partita è la 15a stagione sportiva dell'Asd Ol3 nei massimi campionati dilettantistici regionali, una realtà che è espressione di un territorio (i tre comuni di Povoletto, Attimis e Faedis) con tanta voglia di fare calcio di qualità con i giovani. Ma la storia dell'Ol3 non si limita agli ultimi 15 anni.
Era il 2007 quando la lungimiranza dei dirigenti di Povoletto e Faedis ha celebrato la fusione delle società di calcio di Povoletto/Savorgnano e di Faedis/Campeglio. Nasce così l'Asd Ol3 (oltre i campanili!) che eredita le esperienze, la storia delle compagini del territorio di 3 comuni e anche l'anzianità di affiliazione alla Figc della società affiliatasi per prima: nel 2025 ci aspetta una grande festa per celebrare i primi 100 anni per celebrare questo importante traguardo!
La scelta della fusione ha portato tante soddisfazioni, raggiunte superando innumerevoli barriere, sia di tipo economico che organizzativo: dall'anno della fusione, partendo dalla Seconda categoria, tre stagioni per raggiungere la Prima, nel 2011 il salto in Promozione che è stata vinta due volte, per un salto nei piani superiori dell'Eccellenza (2013/2014 e 2016/2017).
Risultati di una prima squadra che sono frutto di scelte strategiche e cioè quelle di destinare gran parte delle risorse nel settore giovanile che hanno permesso un giusto equilibrio tra risultati sportivi di valore e sostenibilità economica: i ragazzi della prima squadra provengono per la maggior parte dal settore giovanile della società.
"Sono stati anni instensi" afferma il presidentissimo Franco Bertossi "Colmi di soddisfazioni sportive. Abbiamo vinto 4 campionati tra quelli disputati dalla fusione ad oggi, siamo ormai una realtà riconosciuta del calcio regionale, abbiamo dato lustro al nostro territorio portando il nome dei nostri comuni di Povoletto, Attimis e Faedis in tutto il territorio regionale, da Trieste a Pordenone, a Gorizia e a Tolmezzo". Conclude così il pres:"E poi vedere un ragazzo che ha iniziato a dare calci ad un pallone nella nostra scuola calcio, esordire in Prima Squadra in Promozione è la più grande soddisfazione che un dirigente sportivo di lunga militanza come me possa provare!".
Quindi, grande attenzione ai ragazzi del vivaio, ma anche alla struttura tecnica del settore giovanile: "Negli ultimi tre anni" afferma il Vicepresidente Daniele Zuccaccia "abbiamo lavorato per strutturare il settore tecnico con il coinvolgimento di tecnici preparati e qualificati: tutti i nostri collaboratori possiedono la licenza Uefa B, una qualifica che certifica la preparazione del tecnico ed è garanzia di qualità." E aggiunge " Siamo l'unica realtà del territorio che prepara i ragazzi e le ragazze alla pratica sportiva del gioco del calcio con spirito volontaristico ma con una attenzione molto forte sulla qualità: un onore e una prerogativa che ci riempie di orgoglio, pur nella consapevolezza dell'importanza del ruolo".
"Gli ultimi anni ci hanno visti impegnati nella adozione di strumenti moderni, sia di gestione che di comunicazione" questo il commento dell'altro Vicepresidente Stefano Devoti "Adottando strumenti informatici in cloud per la gestione della società e realizzando il sito web e i profili sui social per dare visibilità al nostro operato: una strada imprescindibile per chi voglia intraprendere un percorso di crescita".
Grande passione, tanta energia e il lavoro di tante persone che volontariamente si adoperano per dare linfa ad una realtà che vuole contribuire al movimento sportivo dilettantistico regionale.
"Il prossimo obiettivo è garantire continuità a quanto abbiamo costruito" conclude il presidente Bertossi "Garantendo l'ingresso di forze nuove in società che sposino i valori di base del nostro sodalizio e li sviluppino, anche in modo nuovo e al passo coi tempi che stiamo vivendo e che vivremo. Il mio personale ringraziamento va a tutti coloro che hanno supportato la crescita della nostra realtà in questi anni: i dirigenti, gli allenatori, i ragazzi e i loro genitori. Ogni persona che si è avvicinata alla nostra realtà ha dato un contibuto prezioso, qualsiasi sia stata l'entità. All'orizzonte vedo ulteriori sfide che metteranno a dura prova il movimento calcistico regionale: un in bocca al lupo e buon campionato a tutti".
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