PORDENONE-PADOVA 0-1
Gol: 10′ st Vasic.

PORDENONE (4-3-1-2): Festa; Andreoni (31′ st Dubickas), Pirrello, Negro, Benedetti; Zammarini (20′ st Biondi), Burrai, Pinato; Deli (30′ pt Torrasi); Magnaghi (1′ st Maset), Candellone (31′ st Piscopo). A disp.: Martinez, Turchetto, Giorico, La Rosa, Bassoli, Ingrosso, Baldassar. All. Di Carlo.

PADOVA (3-4-2-1): Donnarumma; Belli (33′ st Franchini), Valentini, Calabrese; Vasic (12′ st Ilie), Dezi, Cretella, Jelenic (1′ st Radrezza); Liguori, Russini (33′ st Gagliano); De Marchi. A disp.: Zanellati, Mangiaracina, Piovanello, Germano, Ceravolo, Curcio, Zanchi, Gasbarro, Ghirardello. All. Caneo.

ARBITRO: Monaldi di Macerata, assistenti Belsanti di Bari e Catallo di Frosinone. Quarto ufficiale Zanotti di Rimini.

NOTE - Al 47′ pt espulso Negro per doppia ammonizione. Ammoniti Jelenic, Pirrello, Pinato, Andreoni, Radrezza, Dezi, Torrasi, Calabrese. Angoli 2-6. Recupero: pt 2′, st 5′. Spettatori 1.918 (di cui 200 abbonati). Incasso complessivo 20.840 euro.

Uno spumeggiante Padova, alla quarta vittoria di fila, espugna il Teghil di Lignano con una rete di Vasic ad inizio ripresa. Biancoscudati che nella prima frazione di gioco si erano fatti preferire mettendo più volte in serio pericolo la porta difesa da Festa. I neroverdi hanno cercato di sfruttare le armi a disposzione e avrebbero potuto pareggiare la gara se Dubickas prima e Pinato dopo, non si fossero divorati la palla gol.
La squadra ospite ha dimostrato più compattezza e decisione, con De Marchi sorretto da un indomito Liguori, con gli esterni ha creare sempre scompiglio. Burrai e compagni dopo un primo tempo incerto, mettono in campo coraggio e qualità, dopo lo svantaggio dimostrando di saper gestire anche la situazione di uomo in meno.
Gara ricca di episodi, con il Padova che nel primo tempo colpisce un palo con Russini al 28’. Passano dunque i biancoscudati che bissano il successo esterno del 12 novembre 2017. Era sempre il campionato di Serie C e allora espugnarono il Bottecchia per 2-1.
Partita scintillante, con rapidi capovolgimenti di fronte e con tante occasioni su entrambi i fronti. Ci prova due volte Cretella da fuori area, uno dei più pericolosi, ma in entrambi i casi la palla è alta sopra la traversa. Al 26′ chance per il Pordenone con Pinato, servito da Zammarini, che da buona posizione calcia di poco a lato. La migliore occasione del primo tempo arriva al 28′: lancio di Cretella per Russini, che controlla e colpisce in pieno il palo. Cretella recupera il pallone e tira a colpo sicuro, pallone respinto sulla linea da Benedetti
Sul capovolgimento di fronte Valentini salva sulla conclusione di Magnaghi

Al minuto 31 altra chance clamorosa per il Padova: De Marchi solo di fronte a Festa, pallone incredibilmente a lato. Ancora De Marchi ha un’altra palla per il vantaggio ma ancora una volta non riesce a sfruttarla. Il Pordenone va vicino al vantaggio con Torrasi, che in diagonale spaventa non poco Donnarumma. Nel recupero del primo tempo l’episodio che cambia il match: Negro si fa ammonire per seconda volta e i ramarri rimangono in dieci.

Al rientro in campo Di Carlo lascia negli spogliatoi Magnaghi inserendo l’esordiente Maset, rimpiangendo l’assenza di Ajeti, convocato con la nazionale albanese e con l’acciaccio di Bassoli.
In apertura di ripresa il Padova passa al 10′: angolo del neo entrato Radrezza e in sforbiciata volante Vasic infila Festa.
Seconda rete consecutiva per il prodotto del vivaio padovano.
Nonostante l’inferiorità numerica il Pordenone reagisce  con rabbia: al 15′ punizione di Burrai, Candellone tocca a lato di poco. La pressione neroverde aumenta e al 33′ Dubickas appena entrato non riesce da pochi passi a segnare. Altra palla gol clamorosa nel finale, quando un errore pacchiano di Dezi, che tocca indietro di testa servendo Pinato, rapido ad involarsi verso la porta di Donnarumma, ma trovando il super intervento del portiere veneto. I neroverdi torneranno in campo domenica prossima alle 17.30 a Meda contro il Renate.

Gianpaolo Leonardi

Foto: pagiba facebook Pordenone calcio

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