PRIMAVERA 1 - Udinese ancora a secco
Bianconeri nuovamente sconfitti: stavolta è il Lecce a festeggiare, colpendo nella ripresa. La formazione di Sturm ci prova, ma l’attacco non punge: è già la quinta gara sulle sei disputate senza gol per Cocetta e soci, ultimi in classifica
UDINESE – LECCE 0 - 2
Gol: 20’ st Burnete, 47’ st Daka
UDINESE: Di Bartolo, Abdalla (41’st Diego Russo), Cocetta, Guessand, Iob (28’ st Basha), Abankwah, Centis, De Crescenzo, Asante, Campanile (1’ st Pejicic), Semedo. A disposizione: Mecchia, Porzio, Di Lazzaro, Accetta, Nwachukwu, Nuredini, Armani, Caiazzo. Allenatore: Sturm.
LECCE: Borsei, Munoz, Pascalau, Hasic, Dorgu, Vulturar, Samek, Berisha, Salomaa (14’st Daka), Burnete (42’ st Jacopo Russo), Mommo (1’ st Corfitzen). A disposizione: Moccia, Leone, Abdellaoui, Carrozzo, Minerva, Kausinis, Borgo, Perricci. Allenatore: Coppitelli.
ARBITRO: Rinaldi di Bassano del Grappa. Assistenti: Cassano e Nicosia della sezione di Saronno.
NOTE: giornata soleggiata, terreno in ottime condizioni. Spettatori: 100. Ammoniti: Guessand, Vulturar, Centis, Dorgu, Corfitzen. Angoli: 4 - 3 per il Lecce. Recupero: 1’ + 2’.
GEMONA. Per La Primavera dell’Udinese è sempre… inverno: dopo l’ Empoli, infatti, anche il Lecce (fresco di successo sui campioni in carica dell’ Inter) passa all’ incasso al “Simonetti” di Gemona, consegnando alla formazione di Sturm l’ultimo posto in classifica, con un solo punto in sei gare e soltanto due reti realizzate, entrambe in occasione del pareggio ottenuto con il Frosinone.
Il Lecce (che presenta, nella formazione iniziale, 11 stranieri su 11: scelta perfettamente legittima ma almeno non stancateci più, per gentilezza, con lo stucchevole ritornello della valorizzazione dei vivai nostrani) è inizialmente padrone del campo e va vicinissimo al gol dopo 7’: Berisha - solo al cospetto di Di Bartolo - apre maldestramente il piattone, vanificando il servizio di Burnete che avrebbe meritato un destino migliore: la palla va infatti a morire sul fondo. L’Udinese resiste senza soffrire troppo, si assesta e al 24’ prova ad affacciarsi in territorio salentino: Guessand pecca però di irruenza, franando sul portiere e procurandosi il giallo. E al 31’ lo stesso numero 3 - il bianconero più pericoloso sinora - sale sull’ascensore ad impattare la parabola di Centis, ma la zuccata termina fuori. Tre minuti dopo è ancora il vice capitano a calciare alla perfezione un piazzato: nessuno dei compagni, però, ci crede e l’azione sfuma. Al 42’ di nuovo in avanti il Lecce: Salomaa cerca di premiare il movimento a centro area di Burnete, il quale non trova però né il tempo né il modo di deviare la sfera.
Si riparte e c’è subito lavoro per Di Bartolo che al 4’ deve sbrogliare una mischia in area. Al 14’ il portiere bianconero rischia la frittata sul traversone di Munoz: la palla, smanacciata alla meno peggio, carambola sul fondo. Ma anche per il promettente estremo difensore è impossibile intervenire, al 20’, sul mancino a giro dal limite di un Burnete bravo, ma guardato con troppa sufficienza dai difensori. Reagisce l’Udinese e al 27’ Semedo, sia pure per gentile concessione della retroguardia giallorossa, può battere a rete: Borsei c’è. Sturm inserisce anche Basha al 33’ ecco una chance ghiottissima a beneficio di Centis, innescato involontariamente da Semedo, la cui intenzione era quella di indirizzare a rete un cross dell’arrembante Guessand: la girata del 7 si impenna sopra la traversa. L’Udinese ha esaurito forza e lucidità e, quasi in contemporanea con il triplice fischio dell’arbitro subisce il secondo schiaffo: Daka si beve mezza difesa, fulminando Di Bartolo. Prossima tappa: lunedi 10 ottobre in casa del Sassuolo, unica formazione ancora imbattuta... (r.z.)
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