Prima parte di campionato positiva per il Fiume Veneto Bannia che si trova verso il centro della classifica di Eccellenza. Uno dei fuoriquota dei neroverdi, che si stanno mettendo in bella mostra, è Giovanni Bortolussi difensore centrale che quest’anno viene spesso schierato da terzino. Arrivato al secondo anno in società ci racconta l’ambiente e come sono andati gli ultimi impegni: “È stata una partita molto combattuta, specialmente a centrocampo. Loro cercavano di fare il gioco e sapevamo che sarebbe stato così, noi siamo stati sulla difensiva senza schiacciarci, rimanendo alti ed accorciando sul portatore di palla, riuscendo ad interrompere il loro gioco e a recuperare la palla per partire in contropiede come avevamo preparato. Sono andato vicino al gol sugli sviluppi di un calcio d’angolo, con la palla rimasta in area che tra una ribattuta e l’altra mi è arrivata sui piedi. Ho provato a giro sul primo palo ma l’ho colpito, col senno di poi sono comunque contento visto il risultato finale”.

VITTORIA – “Sono tre punti che ci danno respiro perché è un successo magari non inaspettato, ma avevamo sicuramente tutti i pronostici contro. Possiamo giocarcela con tutti e ad ogni partita dobbiamo dare il 100% per portare a casa i tre punti”.

GIOVANILI – “Il mio percorso è stato travagliato e quasi mai sono riuscito a trovare il mio posto da titolare e la serenità, tranne a Perugia. Ho deciso quindi di passare al calcio dei grandi, scendendo di categoria, ma non è una cosa di cui vergognarsi. L’approccio è stato molto difficile ma tutto mi è servito per il mio bagaglio d’esperienza e per riuscire ad interfacciarmi al mondo del calcio maggiore”.

RUOLO – “A Cordovado giocavamo con il 3-5-2 ed io ho fatto l’esterno di centrocampo. Nella mia vita ho sempre fatto il difensore centrale e non ho mai avuto la possibilità di giocare terzino. Mi sento di dover giocare dove la squadra ha bisogno e dove il mister crede che possa far meglio. Mister Coletto ha fatto la sua scelta ed io cerco di interpretare il mio ruolo al meglio”.

OBIETTIVI – “Non ne abbiamo uno prestabilito, ma cerchiamo di migliorare il più possibile il gioco e tutto il resto. Vedremo il lavoro dove ci porterà, speriamo il più in alto possibile per evitare il finale travagliato dell’anno scorso che non è piaciuto a nessuno. Cerchiamo di fare più punti possibile ed a fine anno tireremo le somme”.

PAREGGI – “La maggior parte dei pareggi sono arrivati nel finale di gara. Stiamo cercando di migliorare anche su questo, con la Spal abbiamo retto benissimo tutta la partita, anche sapendo di doverci difendere bene. Molte volte tendiamo a concedere il primo tempo agli avversari perché entriamo in campo un po’ disorientati, ma miglioreremo anche su questo, così come dovremmo essere più resistenti e non mollare fino al fischio finale. A Tricesimo abbiamo pareggiato all’ultimo ed in molte altre abbiamo subìto gol nel finale quindi il bilancio è ancora un po’ in negativo ma tutto sommato non c’è da preoccuparsi troppo”.

COMPAGNI – “Ci sono molti giocatori nuovi quest’anno ed altrettanti fuoriquota importanti come Pizzioli, Nieddu, Scrippa che sono giovanissimi. Poi c’è la vecchia guardia che sono qui da tanto tempo come Sellan, Manzato, Dassiè, Alberti il capitano, ma anche quelli con tanta esperienza come Enrico Da Ros o Iacono. Noi giovani stiamo imparando tanto da loro, la società ci sta dando tantissimo supporto ed è un ambiente stupendo”.

MISTER COLETTO – “Mi trovo molto bene, quando è arrivato ho dovuto abituarmi al suo modo di vedere il calcio ma ora stanno arrivando i frutti. È una persona da saper prendere e bisogna saper farsi guidare da lui, accettando le sue decisioni che magari possono non essere capite subito specialmente da me che sono ancora giovane. Ascoltandolo il più possibile possono arrivare le soddisfazioni”.

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