Cinquanta candeline spente per l’Aiac di Gorizia, traguardo importante e unico tra le associazioni provinciali che la dice lunga sull’importanza e la storicità di questa sezione. Sabato alle 10 in quel di Gradisca d’Isonzo prenderà piede l’evento che ci illustra il presidente Mauro Musig: “Traguardo importantissimo per questa associazione. Ricorre il 50esimo anniversario di fondazione, perché è dal 1972 che questo gruppo è a capo degli allenatori dell’isontino. In tutti questi anni sono stati fatti passi da gigante, con conquiste da parte non solo nostra ma di tutti i gruppi nazionali. I corsi specifici, per dirne una, è un obiettivo raggiunto che chiedevamo da tempo. C’è ancora tanta strada da fare questo è vero, però sono stati messi dei paletti veramente importanti. Ci tengo a precisare che siamo il primo gruppo provinciale a raggiungere i cinquant’anni di fondazione”.

FESTEGGIAMENTI – “Nella sede di Gradisca d’Isonzo ci è sembrato giusto festeggiare questo evento. Il Sindaco, sempre molto attento, ci ha concesso la sala consiliare in cui accoglieremo personaggi di spicco come Edy Reja e Gigi Del Neri, ma anche il nostro buon Bruno Pizzul che farà da moderatore dell’evento ed ovviamente non mancheranno le maggiori istituzioni come il nostro presidente regionale Dante Cudicio, tutti i presidenti provinciali da Barburini, Bidut, Tortolo, Giavon e Costantini”.

PRESIDENZA – “Sono arrivato al secondo mandato, che viene inaugurato ogni quadriennio olimpico con le classiche votazioni per tutto il direttivo provinciale. Sono rimasto sempre all’interno dell’associazione da quando ci sono entrato, quasi per gioco, tanti anni fa quando alla guida c’era Agostino Moretto. Quando sei anni fa mi è stato proposto di presentare la mia candidatura ho accettato volentieri, da neofita perché ho scoperto ed imparato tante cose, confrontandosi con tantissime altre realtà regionali di tutta la penisola. È una bella sfida, tutto il Consiglio Direttivo è un punto di riferimento, perché siamo sempre uniti ed è importante il gruppo, il noi e non l’io. Il Consiglio Direttivo è composto da nove persone con un organigramma previsto da statuto. Io sono un allenatore come tutti gli altri iscritti e questo è l’importante perché le cariche se non funziona tutto bene, servono a poco”.

INIZIATIVE - “Siamo riusciti a fare l’ultimo corso Uefa B e siamo già da tempo dietro per il corso da preparatore dei portieri. Spero che con il nuovo anno verrà concesso dal settore tecnico, perché ormai stiamo andando avanti in deroga e c’è l’obbligatorietà da parte di tutte le società di avere almeno un elemento patentato tra i preparatori. C’è tanta carne al fuoco e speriamo di soddisfare tutte le richieste”.

CARICA LA ROSA - Consigli utili per l'inserimento delle liste

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