UFM - LAVARIAN MORTEAN ESPERIA 0-0

UFM: Grubizza, Rebecchi (33'st Tranchina), Di Matteo, Cesselon, Damiani, Battaglini, Molinari (33'st Iacumin), Diallo, Marijanovic, Puntar, Solaja (17'st Clede). A disposizione: 12. Brussi, 14. Franco, 16. Lo Cascio, 17. Guerin, 18. Curri, 20. Aldrigo. All. Stefano Gregoratti.

LAVARIAN M. E. : Cortiula, Carbone, Floreani, Pesce (36'st Calligaris), Vittorelli, Cencig, Enrico Lo Manto, Palma, Tomada, Ietri, Rosero. A disposizione: 12. Cicutti, 13. Gori, 15. Avian, 16. Di Giusto, 17. La Sorte, 18. Daniel Lo Manto, 19. Caissutti. All. Ermesto Candon.

ARBITRO: Giacomo Trotta sez. Udine. Assistenti: Marco Marino sez. Basso Friuli, Lorenzo Tomasi sez. Pordenone.

NOTE - Ammoniti, Cesselon, Battaglini, Molinari, Clede, Pesce. Angoli: 4-3 per il Lavarian. Fuorigioco: 2-1. Recuperi 0' e 5'. 

MONFALCONE – Già, se quel rigore calciato maldestramente da Puntar dopo pochi minuti di gioco, e parato con una certa facilità da Cortiula, avesse avuto altro esito, forse parleremo di tutt’altra gara. Con i “se” e con i “ma” però non si vincono partite, occorre gonfiare la rete e nessuna delle due contendenti c’è riuscita. La posta in palio era alta, l’Ufm voleva allungare in vetta, il Lavarian cercare il sorpasso, alla fine entrambe sono state uccellate dall’Azzurra, ora nuova capofila.
A cercar di farbreccia ci prova per primo il Lavarian dopo solo due minuti con il colpo di testa di Rosero a far tremare la traversa. Tre minuti dopo punizione dai 18 metri di Ietri, rasoterra sul palo lontano dove Grubizza interviene ed allontana la sfera con l’aiuto di Solaja. Al 9’ l’Ufm conquista un calcio di rigore dopo un buon pallone lavorato da Diallo. Dal dischetto però Puntar calcia un sinistro debole e intuitivo per Cortiula. Passato il pericolo il Lavarian rallenta ma anche i monfalconesi non affondano più di tanto. Al 35’ Solaja se ne va sulla mancina e giunto in area spreca tutto cercando la finezza ma non trova la porta.
Il secondo tempo non offre grandi spunti; al 12’ Ietri da sinistra mette in mezzo per Tomada che non imprime forza e Grubizza fa buona guardia. Altra pericolosa punizione di Ietri ma spedisce però alto. All’ultimo dei 5 minuti di recupero, Clede s’intrufola in area e termina a terra in prossimità del lato corto. Per l’arbitro è simulazione e arriva il triplice fischio. Un pareggio che lascia scontenti i numerosi supporters, anche neutrali, accorsi al “Boito”. (m.c.)
 

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