Sconfitta dolorosa per la Sacilese nello scontro diretto per il salto in Eccellenza con il Tolmezzo Carnia. La sfida si è chiusa 2-1 in favore dei rossazzurri che, secondo il tecnico biancorosso Massimo Muzzin, ci hanno messo maggior esperienza. Il tecnico è contento del girone d’andata dei suoi e “prescrive” una sosta all’insegna del riposo per provare ad insidiare gli avversari nel girone di ritorno: “Partita molto vivace, con grande ritmo, attenzione e capacità degli interpreti. Loro hanno messo un pizzico di cattiveria in più, frutto di un’esperienza maggiore. È una squadra che ha un’ottima personalità ed applica una grande organizzazione, quindi diventano difficili da affrontare. Hanno avuto un buon approccio, poi a cavallo della metà del primo tempo abbiamo preso più coraggio, costruendo qualche occasione importante. Nella ripresa eravamo partiti meglio ma abbiamo preso gol all’inizio e questo ha condizionato la nostra gara. Da lì abbiamo provato a spingere, abbiamo accorciato le distanze sul 2-1 e ci siamo sbilanciati per cercare il pareggio. Chi ha visto la gara da neutrale si sarà divertito, io un po’ meno perché ho perso. Si sono viste due squadre con buone idee e qualità. C’è chi dice che abbiamo giocato un po’ meno rispetto al solito e forse è vero, anche perché abbiamo provato a far ciò per subire meno la pressione nella parte mediana del campo. Non ci è andata bene ma l’idea era di fare la partita in una zona di campo diverse rispetto a quella solita. Loro hanno vinto quindi hanno dimostrato di fare qualcosa più di noi e cercheremo di essere più bravi ed attenti nel prosieguo del campionato. Ci sono ancora quindici partite e dovremo fare tesoro dei nostri errori per non farli più”.

TOLMEZZO – “Sono un amante delle statistiche perché dicono se stai andando nella direzione giusta e le loro dicono questo. Non hanno mai perso, hanno la miglior difesa del campionato e fare 37 punti nel girone d’andata significa mettere già al sicuro una buona parte di promozione. Loro hanno tutte le caratteristiche per andare in Eccellenza. Il loro presidente ieri sera ha dichiarato di aver costruito la rosa in quattro-cinque anni, facendo un percorso di crescita anno dopo anno ed ora si trovano qua con merito. È sempre frutto della programmazione, è difficile fare all-in e vincere subito. Noi non ci spaventiamo, ma sappiamo che sarà ancor più difficile. Oltre a noi e loro c’è anche il Casarsa ed il Rive Flaibano nella lotta ma loro hanno dimostrato di aver fatto qualcosa in più rispetto agli altri”.

COPPA – “Con il Tolmezzo all’andata sarebbe stato più giusto il pari ma abbiamo vinto, anche il ritorno è stato all’insegna dell’equilibrio dove hanno vinto 1-0 loro e poi i rigori ci hanno premiato. Mi viene da dire che se sabato avessimo giocato a Sacile anziché a Tolmezzo, avremmo fatto qualcosa in più. Nella gara di ritorno speriamo che ci sia ancora qualcosa da giocarci. La speranza è l’ultima a morire, mancano 15 partite ed i dettagli fanno la differenza. Piccole cose che danno un minimo vantaggio a chi gioca in casa. Il loro è un campo difficile per le componenti esterne come il pubblico che è addosso ai giocatori, per un allenatore è una bella scocciatura non riuscire a farsi sentire dai giocatori per le urla dei tifosi. Sembra di essere in altre regioni per il calore dei loro tifosi ed è un valore aggiunto che hanno ed una loro grande forza che mi ha impressionato. È un bel colpo d’occhio, meriterebbero l’Eccellenza anche per questo e per l’organizzazione societaria davvero di livello. A fare la differenza è tutto ciò che c’è a sostegno dei ragazzi che giocano, perché vengono messi in una zona di comfort nella quale si esprimono meglio. Non cerco alibi, faccio i complimenti a loro perché lavorano davvero bene”.

PREPARAZIONE – “Ci aspetta un avversario durissimo nella partita di Coppa, sarà una gara ad eliminazione secca che bisogna preparare al meglio. Penso che nelle vacanze i ragazzi abbiano bisogno di riposare e poi lavoreremo per migliorare. La personalità non si può allenare, dobbiamo essere più coraggiosi ed ordinati in certi momenti delle gare. Serve solo tranquillità e recuperare dai ritmi alti di lavoro di questa prima parte di campionato. Sono contento del lavoro fatto fino ad ora e ringrazio i ragazzi perché abbiano “tirato un po’ il collo” a tutti loro”.

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