BRIAN LIGNANO - CHIONS 2-1
Gol: 2’ De Cecco, 55’ De Anna (rig.), 102' Codromaz

BRIAN LIGNANO: Peressini, De Cecco, Presello, Variola (5’ sts Deana), Codromaz, Bonilla, Zucchiatti, Campana (79’ Gori), Pagliaro (53’ Arcon), Alessio (87’ Tartalo), Contento (85’ Baruzzini). All.: Alessandro Moras.

CHIONS: Tosoni, Boskovic, Musumeci (77’ Vittore), Andelkovic, Zgrablic, Diop (1’ sts Tomasi), De Anna, Borgobello (76’ Fraschetti), Corvaglia (72’ Bolgan), Valenta, Spadera (69’ Consorti). All.: Andrea Barbieri.

ARBITRO: Matteo Cerqua (Trieste). ASSISTENTI: Matteo Cristin (Basso Friuli) e Simone Polo Grillo (Pordenone).

NOTE - Espulso: al 104' Boskovic. Ammoniti: 14’ Pagliaro, 16’ Musumeci, 35’ Bonilla, 47’ Borgobello, 75’ Variola,  81’ Barbieri, 86’ Alessio. Calci d’angolo: 8-3. Recuperi: 1’, 5’, 0’ e 1’. Spettatori 1400 circa.

TAMAI - Battendo per 2-1 il Chions, il Brian Lignano si regala la sua seconda coppa Italia, bissando il successo della scorsa edizione nella quale aveva avuto la meglio sulla Pro Gorizia. Il Chions da parte sua delude le aspettative, subendo oltremodo la pressione di squadra favorita alla vigilia, e non riuscendo mai ad esprimere tutto il suo potenziale offensivo nonostante l’arrivo dell'ex Spal, Corvaglia. 
Recuperati gli effettivi, il Brian Lignano, invece è riuscito a giocare una partita giudiziosa, nella quale ha saputo soffrire e, grazie in particolare a  un Peressini monumentale, che in più di una occasione ha salvato la propria porta, ha messo a segno l'impresa. In vantaggio il Brian dopo solo due minuti di gioco con De Cecco, il Chions rimette in equilibrio il punteggio aad inizio di ripresa con De Anna che trasforma il calcio di rigore concesso per atterramento di Valenta. La svolta matura quando mancano tre minuti alla fine del primo tempo supplementare, con Codromaz che trova l’inzuccata vincente sul corner pennellato di Baruzzini.

Un pomeriggio durante il quale non mancano le emozioni e nemmeno la commozione nel ricordo di Primo Beraldo e di Mimmo Boscaia. "PRIMO DA SEMPRE E PRIMO PER SEMPRE", lo striscione sorretto dai giocatori in erba del Chions la dice lunga sulla passione di un grande dirigente mancato proprio prima delle feste di Natale. L’omaggio floreale consegnato alla signora Boscaia suggella il legame della famiglia con lo sport di Tamai. Riconoscimenti dovuti a due uomini di campo come Mimmo e Primo. E poi il groppo in gola dell’inno di Mameli che precede il minuto di silenzio per commemorare Gianluca Vialli. Emozioni a non finire per i circa 1400 presenti al Comunale di Tamai, degna cornice della partitissima.

Non passano nemmeno due minuti dal fischio d’inizio di Cerqua, che il Brian Lignano si porta in vantaggio. Sullo sviluppo di un'azione di calcio d’angolo, la palla arriva a Variola che dal vertice destro dell’area di rigore pennella la parabola perfetta per De Cecco, colpevolmente lasciato solo di fronte a Tosoni, il quale nulla può sul tocco di testa ravvicinato del difensore udinese.
Colpito a freddo, il Chions ci mette una buona decina di minuti a riprendersi dalla doccia gelata; la  reazione della squadra di Barbieri è tutta nel tiro da fuori di De Anna al 12’ che sfila a lato alla sinistra della porta di Peressini. Non demorde il Chions che al 16’ trova l’ottima opposizione di Peressini sul tentativo di Borgobello. Sul fronte opposto Alessio, pescato verticalmente, ha l’occasione per raddoppiare, ma sparacchia malamente alto a pochi passi dalla porta.
Grandissima occasione al 25’ per il Chions: il traversone teso di Boskovic è perfetto per la deviazione in tuffo di Valenta, che trova ancora una volta il riflesso puntuale di Peressini che sventa la minaccia.
Prende quota la gara, ed al 32’ Bonilla, dopo aver sradicato la palla al limite dell’area, si beve Borgobello e calcia senza indugi sul primo palo, Tosone salva la porta. Un minuto dopo, si alzano le proteste dei tifosi del Brian Lignano per un presunto contatto illegale in area su Presello, Cerqua è vicino all’azione e fa intendere di aver visto tutto lui lasciando continuare. Vicinissimo al gol il Chions, al 33’: Corvaglia trova il tempo per la giocata nel cuore dell’area avversaria, Perissini chiude la traiettoria, costringendolo ad angolare il tiro, con la palla che scheggia la traversa. Prima del riposo da segnalare ancora una occasione del Chions, la rasoiata di Spadera, fa la barba al palo. 

La ripresa si apre con il Chions che prova ad aumentare i giri: servono in poco più di un minuto,tre autentici miracoli di Peressini su Valenta, Boskovic e Corvaglia. Spinge con convinzione la squadra di Barbieri, il Brian non regge l’urto del Chions a metà campo e subisce l’iniziativa dei giallocrociati. Al 9’ Bonilla stende in area Valenta, per Cerqua è rigore, che De Anna batte centralmente, riportando la finale sul risultato di parità quando sul cronometro scocca il 10’ della ripresa.
Sfuma al minuto 21’ l’occasione per il Brian Lignano per riportarsi in vantaggio. Arcon, in campo al posto di Pagliaro, mette in mezzo un velenoso rasoterra sul quale si avventa Contento appostato sul secondo palo a porta praticamente sguarnita. È l’ultima vera occasione dei secondi 45’ che sfilano verso la fine dei regolamentari tra cambi (ne effettueranno quattro per parte) e stanchezza. con lo scorrere del tempo che porta le due squadre a chiudere in parità e a passare per le forche caudine dei supplementari.

Subito un’emozione dopo cinquanta secondi dall’inizio del primo tempo supplementare, la girata in area di testa di Bolgan che colpisce la parte alta della traversa. Ci prova anche Zucchiatti da fuori, Tosoni controlla senza problemi. Lo stesso Tosoni al 10’ si deve superare per deviare in corner il gran tiro di Presello. Ed è proprio dal successivo calcio d’angolo che il Brian Lignano trova la rete del vantaggio: Baruzzini dalla bandierina disegna una traiettoria ad uscire sulla quale stacca più in alto di tutti Codromaz, gonfiando la rete per il 2-1.
Subito lo svantaggio il Chions, rimane in dieci per il fallo da ultimo uomo di Boskovic su Tartalo; ci prova Baruzzini a chiuderla definitivamente sulla successiva punizione, ma Tosoni è attento a volare rifugiandosi in angolo. Non succederà più nulla di rilevante, fino al triplice fischio finale. E la gioia del Brian Lignano può esplodere nuovamente.

Antonino De Blasi

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Le prime immagini da Tamai a cura di
Elias Manzon e Michele Bortolussi clicca qui 

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