CHIONS - Valenta: non ho esultato perché dovevamo chiuderla prima
Il bomber spiega il curioso caso della gara contro il Sistiana e ribadisce: “Puntiamo alla Serie D”
L’uomo copertina della prima parte di stagione del Chions, secondo in Eccellenza in piena scia del Tamai capolista, è senz’altro Emanuel Valenta, attaccante croato classe 1994 alla terza stagione agli ordini di mister Barbieri.
L’inizio di 2023 non è stato dei migliori per il Chions, sconfitto per mano del Brian Lignano nella finale di Coppa: “Abbiamo iniziato un po’ male, ma bisogna andare avanti subito. Abbiamo comunque dimostrato che ci siamo e lottiamo fino alla fine”. Delusione subito parzialmente smentita dalla sofferta vittoria contro il Sistiana in campionato, decisa proprio da una sua doppietta: “Non è stata una vittoria facile ma va bene così. Sul secondo gol non ho esultato perché eravamo tutti stremati e infastiditi da come era andata la partita”.
La rincorsa alla Serie D è dunque ripresa a pieno titolo: “Il campionato è interessante, ci sono squadre attrezzate e altre meno ma comunque da non sottovalutare. L’obbiettivo è senz’altro salire in D, io e miei compagni non ci nascondiamo e faremo di tutto per centrare il traguardo”. Proprio in riferimento alla rosa, Valenta può contare su alcuni compagni in avanti di assoluto valore come Bolgan e Corvaglia: “Sono molto contento di tutti i miei compagni, mi trovo bene con tutti. Bolgan e Corvaglia sono molto forti e ci capiamo calcisticamente, spero che si trovi anche un modo per giocare tutti e tre assieme. Siamo un mix particolare ma facciamo un bel cocktail (ride, ndr)”.
La stagione del centravanti croato è per ora trionfale: “Ho segnato tra campionato e coppa 26 gol, vediamo se arrivo a quota 40. Non è facile ma bisogna ragionare step by step. Sono destro ma calcio anche di sinistro, infatti ne ho segnati circa metà con un piede e metà con l’altro, più un paio di testa. Ne ricordo due di mancino sotto l’incrocio molto belli contro il Kras e un altro contro il Fagagna con una bella sterzata. Negli anni passati ho spesso raggiunto la doppia cifra tra Croazia e Slovenia, dove ho giocato anche in Serie B. Qualche anni fa potevo andare in Serie A croata, ma alcune cose non sono andate a buon fine. Ora, a 28 anni, mi trovo bene in questi campionati, tra Serie D e Eccellenza”.
Focus, infine, sull’anticipo del sabato, che vedrà i gialloblù di scena sul campo del Fagagna, rossoneri feriti dal brutto ko contro la Forum Julii: “Trasferta non facile, loro hanno bisogno di punti. Tuttavia, noi sappiamo chi siamo e perciò dobbiamo vincere”.
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