Il malumore, da tempo strisciante, si è concretizzato con un esonero - quasi annunciato - alla vigilia della ripresa del campionato: da ieri sera, infatti, Paolo Peressotti non è più l’allenatore del Deportivo Junior. Una classifica eccellente (quarto posto, a due punti dalla capolista Comunale Basiliano) non è bastata al popolare mister (che per 5 stagioni, settore giovanile compreso, si è messo a disposizione della causa) per puntellare una panchina comunque già discretamente traballante. Cosi il club ha ritenuto opportuno divorziare. Domani, nell’anticipo casalingo con la Tarcentina, la squadra sarà guidata dal team manager Matteo Ottocento: una soluzione tampone in attesa del nuovo “conducator”.

“Non ero contento di come stavano andando avanti le cose – prova a spiegare il presidente Gianluca Baggio - ho trasmesso le mie sensazioni al mister e qualche incomprensione c’è stata. Non con la squadra, ma a livello di disciplina e altre situazioni. Di conseguenza abbiamo pensato che stava diventando insostenibile proseguire insieme. Prima di lasciarsi male, perciò, meglio affrontare la cosa e finirla li. Credo sia stata la scelta più giusta.”

Il dopo Peressotti? “Abbiamo un po’ di nominativi, qualche contatto, vediamo. Non desideriamo un traghettatore, ma un allenatore che creda nel nostro progetto: e a me piacciono quelli che lavorano in ottica triennale. Siamo ambiziosi, vogliamo riportare Tavagnacco nel calcio che conta: la Prima è una bella categoria, ma vorremmo almeno arrivare in Promozione.”

“Tutto è maturato ieri sera  - aggiunge il ds Marco Cimenti - ed il problema non è certo la classifica. Secondo me non ci sono state vedute di diversa natura tecnica, ma tante piccole cose riguardanti, ad esempio, la gestione dei giocatori. E qualcosa riguardante la programmazione. Il Deportivo è cresciuto molto negli ultimi anni, stiamo cercando di migliorare. Perchè ci sono sfaccettature che, alla fine di un campionato, contano. Paolo è fatto a modo suo, ma certe idee non collimavano con le nostre: metti vicino una serie di cose e siamo arrivati alla decisione…”

Piuttosto strana è la tempistica…”Abbiamo voluto stupire: di solito, l’allenatore si manda via la domenica o il lunedi. Noi invece, di venerdi, il giorno prima di un anticipo! Scherzi a parte, si è verificato un episodio in particolare che ha fatto precipitare la situazione, cose di spogliatoio, ma il vaso era già colmo. Eppure il sottoscritto è sempre stato uno che, prima eventualmente di stravolgere, cerca di sistemare le cose. Si è sempre cercato di accontentare Peressotti, di capire le sue esigenze: e, se ognuno ha il suo credo ed il suo io, penso pure che il mister debba ascoltare la società…”

FUTURO. Il club non si sbilancia, ma le candidature più gettonate sono quelle di Lucio Dri e, soprattutto, Simone Bruno, il quale gioca “in casa”, militando nelle due formazioni amatoriali del Deportivo…

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