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Edizione provinciale di Trieste


ALLEANZE - La Top Player 9 di Ianuale dialoga con il Campanelle

Intervista all'ex bomber, oggi in visita anche all'Udinese e alla Triestina: "Con il Campanelle partiremo con il primo camp in giugno, vorremmo avere una base a Trieste e creare in partenza due squadre..."

Quarantott’ore di missione all’estremo Nord-Est per Gianni Ianuale, presidente della Top Player 9. L’ex bomber professionistico, che è cresciuto in via IX Maggio a Castello di Cisterna alle porte di Pomigliano (una strada che ha sfornato nel giro di 50 metri anche Nicola Caccia, ex Piacenza e Napoli, nonché l’aeroplanino Vincenzo Montella), ha fatto anche una visita di cortesia all’Udinese in ottica academy e alla Triestina, ma soprattutto ha preso conoscenza sul territorio locale dapprima con il Tabor Sesana (visto che i ragazzi della Top Player 9 avranno a marzo la prima ospitata in casa del club della massima categoria slovena) e poi con il Campanelle Trieste nell’impianto di via Locchi in gestione al Sant’Andrea San Vito e sul quale il “Campa” è ospite in attesa di avere il suo campo messo definitivamente a posto.

Gianni Ianuale affrontò la Triestina nel 1990-91 allo stadio Pino Grezar con la maglia dell’Arezzo. Vinse la formazione di casa per 2-1 e il patron della Top Player 9 segnò il gol del momentaneo 1-1. Giocò inoltre con l’Andria in B, con Benevento, Catanzaro, Catania, Matera, Forlì, Nardò e Pescara (le tappe principali). E… ”Tra i vincitori dello scudetto del Napoli nel 1986 c’è il mio nome. Avevo incominciato con la Primavera, poi per sei mesi fui nella rosa della prima squadra – racconta il diretto interessato -. Ma trovare spazio era impossibile con Giordano, Careca, Carnevale e Maradona, le cui giocate non si possono immaginare. Tra l’altro quella volta le liste-gara erano a 16 e non come adesso…”.

Quanto alla sua missione attuale: “La nostra è un’academy di giovani, che selezioniamo in base a dei criteri come pure il comportamento ma anche delle capacità tecniche visto che noi lavoriamo più sulla qualità che non sulla quantità. Infatti ne abbiamo una quarantina nati tra il 2007 e il 2011, essendo a numero chiuso. Al momento noi siamo a Marigliano in provincia di Napoli con la nostra sede e i giovani possono venire da noi in qualsiasi momento della stagione per farsi conoscere. Abbiamo tre campi, ci alleniamo cinque giorni alla settimana, uno è di riposo e alla domenica abbiamo le partite di campionato. E’ un’academy sportiva e abbiamo la nostra metodologia. Abbiamo un medico e una TV, che ci seguono e siamo presenti sui social. Con il Campanelle partiremo a fare il primo camp in giugno, vorremmo avere una base a Trieste e creare in partenza due squadre da iscrivere ai campionati Figc e poi l’acquolina verrà strada facendo. Se avremo la possibilità, vorremmo fare i regionali e poi si vedrà. L’idea è di farli nella fascia dai 2007 ai 2010, ma di coprire altresì dai 2012 ai 2018. Il nome in loco per fare i campionati federali sarà Top Player 9 – Campanelle e abbiamo già creato il logo in comune. Parlando con Beppe Passaro e Andrea Giovannini (il diesse e il presidente del Campanelle, ndr) ho notato che abbiamo somiglianza nel modo di pensare. Poi in futuro mi piacerebbe fare una nostra sezione in Sicilia, perché ho tanti amici là. Non vogliamo essere una meteora, ma una realtà seria, avendo un progetto forte e concreto”.
L’obiettivo? “Non tutti riusciranno a fare i professionisti, ma potranno venire ad esempio qua al Campanelle e fare campionati di buon livello. Vogliamo portarli il più in alto possibile. Tanti sono bravi, ma non tutti hanno la testa per sfondare. Ci vogliono fame e voglia. Il calcio è fatto di regole, sacrificio e anche lotta pure nelle categorie più piccole. Bisogna saper stare nello spogliatoio, i giovani e i più esperti sono tutti utili e al sacrificio va affiancata la passione, che è quella che mi ha spinto a fare tanta strada per venire fino a Trieste, che è tra l’altro una bella città. Alla fine a parlare è sempre il campo, il cui esito dipende in ogni caso dai sacrifici fatti”.

Massimo Laudani

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  Scritto da La Redazione il 08/02/2023
 

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