MONDIALI BIATHLON - Vittozzi, uno storico oro!
Fantastica prova della staffetta italiana ad Oberhof: l’ultima, impeccabile frazione della sappadina (assieme alle compagne Comola, Wierer ed Auchentaller), consegna all’Italia il metallo più pregiato. E a Lisa (quarta medaglia) il primo alloro iridato in carriera
Di qualsiasi sport si tratti, vincere in casa della Germania porta sempre con sé un sapore ed un piacere intenso. Se poi si tratta di uno storico oro (non era mai successo, sinora, con le quote rosa) ancora meglio. L’Italia che scia e spara sale finalmente sul gradino più alto del podio alla rassegna iridata di Oberhof: ed è di nuovo una staffetta a consegnare al mondo del biathlon un metallo, stavolta quello più pregiato. Le protagoniste dell’impresa: Samuela Comola, Dorothea Wierer, Hannah Auchentaller e la nostra splendida Lisa Vittozzi, quest’ultima protagonista di un mondiale da sogno e alla quarta medaglia personale (già in bacheca un argento e due bronzi).
Un meraviglioso quartetto che, anche in un pomeriggio meteorologicamente avverso, ha domato la neve e sparato con perizia (40 tiri, due sole ricariche). Dopo le ottime prove delle compagne, la decisione all’ultima frazione: quella che ha visto duellare la nostra portacolori e la tedesca Herrmann: ereditata una manciata di secondi di vantaggio dalla Auchentaller (in teoria, ma solo in teoria, l’anello debole), Lisa, una libellula sugli sci nonché freddissima, spietata cecchina (prima a terra e poi in piedi, fondendo mira e rapidità di esecuzione), ha scavato il divario decisivo. Mentre l’avversaria, costretta ad adoperare una ricarica - costata una trentina di secondi - scivolava verso l’argento. Vittozzi poteva cosi sciogliersi, gustando la meritata passerella fino al traguardo. Terza la Svezia. “E’ stata una vittoria bellissima, straordinaria - le parole a caldo della sappadina – per quanto mi riguarda, sapevo di essere in buona condizione nel tiro in piedi ed ho deciso di forzare per mettere pressione alla Herrmann. E’ andata alla grande!” Ma non finisce qui: domani, alle 15.15, è infatti in programma l’ultima gara del mondiale, la 12,5km Mass Start donne. Siamo sazie oppure c’è ancora spazio e voglia per un ulteriore ruggito? (r.z.)
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