BASKET A2 FEMM. - Delser, scampato pericolo
Dopo due ko di fila, in una sfida dai tanti volti contro le Acciaierie Valbruna Bolzano, le udinesi toccano anche il più 21 (43 - 22) rischiando, però, di farsi sorpassare in volata. Poi Ronchi, con 7 punti consecutivi, chiude il conto. Da venerdi Final Eight di Coppa Italia a Battipaglia

DELSER – ACCIAIERIE VALBRUNA 59 - 52
(Parziali: 17 - 8, 43 - 22, 50 - 41)
DELSER: Mosetti 7, Bacchini 1, Ronchi 16, Lizzi 5, Turmel 14, Da Pozzo 6, Gregori 8, Pontoni 2, Tumeo, Penna. Ne: Agostini e Ceppellotti. Coach: Riga.
ACCIAIERIE VALBRUNA: Nasraoui 8, Scordino, Peric 17, De Marchi 8, Fabbricini 5, Schwienbacher 8, Del Bosco 6. Ne: Giordano, Cela e Brunelli. Coach: Pezzi.
ARBITRI: Sara Spina di Milano e Valentina Martina Catapan di Latina.
NOTE - Liberi: Delser 10/14, Acciaierie Valbruna 8/11. Tre punti: Delser 5/21, Acciaierie Valbruna 6/23. Rimbalzi: Delser 45 (Turmel 12), Acciaierie Valbruna 32 (Peric 8). Assist: Delser 16 (Mosetti 5), Acciaierie Valbruna 7 (Schwienbacher 3). Cinque falli: nessuna. Spettatori: 250.
UDINE. Perdere intristisce, mina sicurezze e autostima: e dopo due ko di fila (quattro nelle ultime sei gare prima di stasera) la Delser stenta ancora a ritrovare quel piglio che ne aveva contraddistinto l’intero girone di andata. E se con le Acciaierie Valbruna Bolzano le Volpi riassaporano il calice del successo, del match del “Benedetti” restano parecchie zone d’ombra: in particolare il parzialone negativo (0 - 17) e un lungo periodo di siccità, quando il match pareva ormai indirizzato. Pare di percepire del nervosismo, in casa friulana: la testimonianza è la “fuga” di coach Riga che, dopo l’ultima sirena, ha preferito prendere immediatamente la strada di casa senza concedersi, come di consueto, al solerte Ufficio Stampa.
Priva del play titolare Bovenzi (problemi ad un ginocchio), la Delser ha in Mosetti un capobranco meno esuberante e più pensatore. La squadra sarà forse meno creativa però, anche in considerazione della fragilità dell’avversario, non ne risente affatto: le Volpi scappano sul 17 - 5 e tutto lascia presupporre che, la pratica di stasera, tutto sarà tranne che una matassa complicata da dirimere. Riga offre allora minuti anche a Tumeo: la giovane 2005 si lascia però un po’ tradire dall’emozione, affrettando giochi e scelte. Molto meglio, invece, Eva Da Pozzo: la capitana, tornata a disposizione dopo l’infortunio allo zigomo (che le ha fatto perdere, praticamente, un intero girone), dà l’esempio con un rimbalzo ed un paio di recuperi. Bolzano rimane a galla con una coppia di triple di Peric, ma la successiva spallata delle friulane pare devastante, se non definitiva: davanti alla mamma, Turmel spadroneggia sotto i tabelloni e la Delser prende il largo, con il massimo margine (43 - 22) scolpito proprio allo scader da una tripla di Mosetti (che può vantare anche 4 assist).
Nel terzo quarto Udine, però, si addormenta, segna soltanto 7 punti (3 Gregori, 2 Turmel, altrettanti Pontoni), consentendo alle ospiti - sospinte dall’indiavolata De Marchi - di aggiudicarsi il parziale e rosicchiare una bella fetta di margine. Ma soprattutto di credere ad una impronosticabile rimonta. L’emorragia è copiosa - i giochi non riescono più, i tiri scoccati paiono piccioni viaggiatori – e, con il parziale sopramenzionato, Bolzano torna a contatto (50 - 47). Dalla lunetta Ronchi porta un po’ di ossigeno, ma Schwienbacher imbuca il clamoroso meno due del 36’ (50 - 52). Le altoatesine sprecano un paio di attacchi e allora sale di nuovo in cattedra Ronchi che, con 7 punti consecutivi, scaccia i fantasmi. E andata bene, ma la Delser resta convalescente. E nel prossimo week end c’è la Final Eight di Coppa Italia: venerdi, infatti, Bacchini e compagne sfideranno (palla a due alle 20.30) le padrone di casa di Battipaglia nell’ultimo quarto di finale di giornata ad eliminazione diretta. Probabilmente ancora prive di Bovenzi. La vincente affronterà la superstite del match tra Castelnuovo Scrivia e Firenze. (r.z.)
© RIPRODUZIONE RISERVATA
