Mentre Martin Palumbo e Mattia Compagnon erano impegnati a salutare i parenti (tutto il tempo possibile prima della ri-partenza del pullman bianconero) fuori dal garage dello stadio, la sala stampa del Nereo Rocco ha sfornato nel frattempo le interviste del post-partita.

Augusto Gentilini (allenatore della Triestina): “Eravamo a conoscenza di trovare una squadra ben organizzata, la Juve ha giocatori di gran talento. Non era semplice e quindi ringrazio molto i ragazzi per la grande vittoria conquistata. Abbiamo fatto molto di più di quello che ci si poteva aspettare. Ringrazio anche tutto lo staff per il lavoro fisico e soprattutto mentale. Il grande supporto dei tifosi dipende dal nostro atteggiamento, abbiamo bisogno di loro, li ringrazio molto per il sostegno ricevuto durante la partita. Adorante? Non volevo rischiarlo dall’inizio, arrivava da un infortunio. Da qui alla fine avrò bisogno di tutti. Da quando sono arrivato, si sono messi tutti a disposizione, il merito è tutto loro. A Mantova sarà una gara tosta, ma ogni partita lo sarà e noi daremo sempre il massimo fino alla fine”.

Massimo Brambilla (tecnico della Juventus Next Gen): “Se analizziamo i primi venti minuti della partita, la vittoria della Triestina è meritata. Se, invece, ampliamo lo sguardo e prendiamo in considerazione tutta la partita, a mio giudizio avremmo meritato di uscire con un punto da questo campo, che si è dimostrato molto difficile. Chiaramente la rete incassata in apertura di match ha condizionato l'andamento dell'incontro e ha permesso ai nostri avversari di giocare la gara che avrebbero voluto. Noi, senza ombra di dubbio, avremmo dovuto sfruttare meglio le occasioni che abbiamo costruito e su questo aspetto lavoreremo in vista della prossima partita. Dobbiamo voltare pagina perchè giovedì ci aspetta una gara molto importante, in un palcoscenico di altissimo livello. E’ un campionato equilibrato, in cui gli episodi fanno la differenza”.

Massimo Laudani

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