CSI - San Lorenzo Rorai, Marco Babuin: «Sapevamo di poter fare bene»
La capolista è reduce da un 6-0 sul Camolli, risultato sorpresa di questo turno. «Il risultato - afferma il presidente biancoverde - è generoso e noi voliamo bassi ma siamo contenti di essere lassù»
A guardare tutti dall'alto in basso, nel campionato amatori Csi, c'è il San Lorenzo Rorai. I biancoverdi hanno appena trionfato contro il Camolli, seppur con un paio di gol in apparente fuorigioco e alcuni miracoli del proprio portiere che hanno mantenuto la rete inviolata. Al di là degli episodi, il risultato per il presidente Marco Babuin, è figlio dell'ottimo lavoro fatto dalla squadra finora. «Non è stata una vittoria contro ogni pronostico, sapevamo di poter fare bene. Logico, non ci aspettavamo questo exploit ma siamo un grande gruppo, con qualità esperti e giovani». I tesserati del San Lorenzo, guidato da Michele De Nadai, sono ben 51. Un bel numero per festeggiare un 6-0 roboante e che non si vede tutti i giorni. «La partita ha girato bene, se sull’1 o sul 2 a zero ci avessero fatto gol la gara sarebbe cambiata. Il nostro portiere, Luca Bastianel, ha fatto diverse prodezze e ha reso questo risultato ancora più rotondo, anche se non rispecchia concretamente l’andamento della gara. A Maron, in casa del Camolli, il campo è grande, a differenza del nostro, e molto curato, quindi possiamo giocare bene».
Il modulo della squadra è “ancelottiano”, un 4-3-2-1 che sta pagando. «Giochiamo con un albero di Natale: quattro difensori, tre centrocampisti, due mezze punte e un attaccante. Il nostro bomber è Vollaro, ha fatto tripletta nel 6-0 e quest’anno, dopo anni in categoria, ha trovato anche giocatori che gli servono spesso palloni importanti. Ora è a 14 gol». Le ambizioni, però, non sono stellari: va bene cosa verrà, intanto ci si gode il viaggio. «Siamo lì, siamo davanti a tutti ma non vogliamo volare troppo alti. Abbiamo tante squadre forti che ci seguono e perdendo anche solo un paio di partite potremmo perdere la vetta. La nostra grande vittoria è aver unito sotto i valori degli amatori così tanti tesserati». Il San Lorenzo Rorai è da più di 20 anni tra gli amatori, dal 1999. Il suo presidente ha appeso ormai le scarpette al chiodo. «Ho avuto due bambine e ho dovuto mollare il campo per seguire meglio la famiglia. Quest’anno è il quinto che faccio da presidente. Oltre alla squadra noi gestiamo tutto il polisportivo di Rorai Grande, col campo da calcio a cinque, tornei di beneficenza, il rapporto con le istituzioni». Un club che, oltre a questi servizi per la comunità, potrebbe anche regalarsi un titolo.
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