SERIE C - Mantova senza premio per la Triestina
Un lampo di Pedone costringe alla resa la formazione di Gentilini, che nella ripresa alza i ritmi, ma costruisce solo un'opportunità con Adorante
MANTOVA - TRIESTINA 1-0
Gol: al 39’ Pedone.
MANTOVA: Chiorra, Ceresoli (44’ st Agbugui), Iotti, Matteucci, Guccione, De Francesco, Pierobon, Pedone (34’ st Messori), Fazzi; Mensah (34’ st Yeboah), D'Orazio (26’ st Fontana). A disposizione Malaguti, Chiesa, Ghilardi, Conti, Panizzi, Pacurar, Rodriguez. All.: Mandorlini.
TRIESTINA: Matosevic, Germano, Masi, Piacentini, Rocchetti (37’ st Felici), Ghislandi (1’ st Minesso), Lollo (1’ st Crimi), Celeghin (40’ st Pezzella), Paganini (30’ st Adorante), Tavernelli, Mbakogu. A disposizione Mastrantonio, Pozzi, Malomo, Galliani, Gori, Ciofani, Lovisa, Iacovoni, Pellacani, Sarzi/Puttini. All.: Gentilini.
ARBITRO: Luigi Catanoso di Reggio Calabria (assistenti Alessandro Munerati di Rovigo e Francesco Collu di Oristano, quarto ufficiale Giovanni Castellano di Nichelino).
NOTE - Espulso Ciofani dalla panchina al 19’ s.t. Ammoniti: Mbakogu, Rocchetti, Pedone, Germano, Fazzi. Calci d’angolo: 3-4. Minuti di recupero: 1’ e 4’.
La Triestina ha pagato un primo tempo in cui ha sì provato maggiormente a fare gioco, ma lo ha fatto sotto ritmo e senza la convinzione necessaria per vincere uno scontro diretto fuori casa. E così il Mantova l’ha punita nell’unica e vera opportunità nitida del primo tempo. Al 39’ un rimpallo su un calcio d’angolo ha favorito Pedone, che ha calciato a mezza altezza senza lasciare il tempo al portiere Matosevic di poter intervenire.
Nella ripresa i virgiliani sono stati bravi a difendersi. Gli ospiti ci hanno provato con più ritmo rispetto alla prima frazione, ma in certe situazioni (anche al tiro) sono stati imprecisi e non hanno raddrizzato la baracca. Due le palle-gol più nitide nella seconda parte, una a testa. Al 38’ Guccione non ha ipotecato il match, facendosi murare un contropiede due contro uno. E al 42’ l’estremo difensore locale Chiorra ci ha messo i pugni in modo decisivo su Adorante.
Massimo Laudani
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