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Edizione provinciale di Trieste


TRIESTINA - Crimi: ripartire da certezze; Celeghin: Pro Patria ostica

I rossoalabardati affronteranno i lombardi nella gara di domenica alle 14.30. Il centrocampista ex Reggina suona la carica: “D’ora in avanti i tre punti saranno essenziali” ed il suo compagno di reparto è ottimista: “Sono ancora più convinto della salvezza”. Chiude il tecnico Gentilini: “C’è tempo per rifarsi”


Ritorno nel suo stadio "Nereo Rocco" per la Triestina in occasione della 31ma giornata di serie C (al solito diluita tra il sabato e il lunedì sera con il posticipo delle 20.30 in diretta su Rai Sport ed Elevensports…stavolta Crotone-Catanzaro). La compagine giuliana riceverà la Pro Patria in questo 12mo turno di ritorno e a dirigere la gara sarà Giuseppe Mucera di Palermo con l’assistenza dei guardalinee Marco Pilleri di Cagliari e Davide Rignanese di Rimini e del quarto uomo Pierfrancesco Saugo di Bassano del Grappa.

Tra le fila di casa saranno assenti l’infortunato Malomo e gli squalificati Ciofani e Mbagoku. Sono a disposizione Felici e Pezzella, ma non sono ancora al 100% dopo i rispettivi problemi fisici.

Così il centrocampista rosso-alabardato Marco Crimi: “L’ultimo incontro ci deve far capire dove non dobbiamo più sbagliare, adesso ogni partita sarà uno scontro diretto, una vera e propria finale. Dobbiamo ripartire dalle nostre certezze. Bisogna che tutti diano il massimo anche chi entra in campo per pochi minuti, i tre punti d’ora saranno essenziali”.

E il compagno di reparto Enrico Celeghin: “Dobbiamo ripartire subito dopo la sconfitta di Mantova, perché un tempo fatto male non cancella il buono dell’ultimo mese. Storicamente la Pro Patria è una squadra ostica da affrontare, molto organizzata. Ha cambiato molto, ma sta facendo bene. Noi dobbiamo pensare a fare la nostra prestazione e a far valere le nostre qualità, far pesare le maggiori motivazioni senza che queste portino fretta o ansia. Il segnare poco? Nelle tre gare prima di Mantova avevamo segnato un gol a partita, che teoricamente potrebbe bastare per vincere, ma è evidente che bisogna cercare di fare di più in fase realizzativa. E’ un discorso, che non coinvolge solo gli attaccanti, ma anche noi centrocampisti e gli esterni. Dobbiamo dare più soluzioni e incidere di più sul risultato, provare qualcosa di nuovo e diverso perché le qualità ci sono e i gol arriveranno”. E quindi: “Sono ancora più convinto della salvezza rispetto a quando sono arrivato, visto quello che possiamo fare. Però il primo obiettivo è raggiungere i play-out, poi sarebbe bello guadagnare altre posizioni, ma l’importante è centrare gli spareggi e arrivarci da squadra vera, organizzata e sicura delle proprie responsabilità”. E il tecnico Augusto Gentilini: “C’è ancora tempo per rifarsi. Abbiamo le qualità giuste per uscire da questa situazione nel migliore dei modi”.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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  Scritto da La Redazione il 10/03/2023
 

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