I riflettori della 21^ giornata del girone A degli Under 19 regionali erano tutti puntanti su Brugnera, teatro del sentitissimo derby tra Tamai e Chions. A prevalere, alla fine, sono state le Furie Rosse, capaci di imporsi per 3-1 in rimonta ed agguantate così, almeno momentaneamente, l’Ancona Lumignacco al quarto posto; delusione in casa gialloblù, bravi a sbloccarla ma non altrettanto nel gestirla, e fermi quindi a quota 28.

La partita inizia con una lunga fase di studio, con un gioco spezzettato e la pacata ricerca di equilibri nel proprio modulo: il Chions tenta di contrarre l’avversario e di imporre ripartenze veloci, il Tamai si organizza per lanciare rapide folate sulle fasce. Sembrano avere la meglio i secondi, che producono due occasioni ghiotte nei minuti iniziali presentandosi soli davanti alla porta, ma, sorprendentemente, a passare in vantaggio sono i gialloblù, al 9’: calcio da fermo da centrocampo, palla lunga in mezzo e sfortunata deviazione nella propria porta di Bellotto.  
Le Furie Rosse non si scoraggiano e cominciano a macinare gioco con buona continuità e sempre maggiore precisione: al 25’, un cambio veloce da sinistra libera Mihaila che, a due metri dalla porta avversaria, non ha difficoltà a chiudere in rete per l’1-1. Il primo tempo non manca di altre opportunità, più chiare e sottomisura per il Tamai, un po’ più macchinose per il Chions con rilanci o imbeccate da calci piazzati. Il punteggio, tuttavia, non cambia.

L’avvio di ripresa vede il Chions farsi preferire, con interessanti incursioni dalle parti di Lot. I Tamai, invece, ingrana con più lentezza ma cresce alla distanza, finché, al 60’, ribalta la sfida: calcio d’angolo perfetto per la zampata di Avoylaj, che porta in vantaggio i suoi.
Il gol affossa gli ospiti e galvanizza i locali, che
imperversano con decisi recuperi a centrocampo e azioni veloci e avvolgenti.
A chiudere i conti,  al 70’, ci pensa Scian, liberato da una trama manovrata sulla sinistra e bravo a colpire in diagonale per il 3-1.
Il finale è pura accademia per il Tamai, che gestisce senza patemi, mentre il Chions attende solo il triplice fischio che puntualmente arriva.

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