RIVIERA - Piccoli: a Tavagnacco per far punti salvezza
Il massimo dirigente biancorosso si prepara all’anticipo di Prima B: «Negli scontri diretti non stiamo facendo bene, quindi dovremo sopperire vincendo contro le squadre di alta classifica»

Anticipo di Prima B impegnativo per il Riviera che andrà in scena a Tavagnacco contro il Deportivo, impegnato nella lotta per il primo posto. I biancorossi che domani andranno in trasferta, invece, sono alla ricerca di punti utili per la salvezza e dovranno passare proprio dalle sfide più importanti come spiega il presidente Fabrizio Piccoli: «Andremo lì alla ricerca dei punti che non riusciamo a fare con le dirette concorrenti, quindi dobbiamo provarci con chi sta lottando per il primo posto. Cercheremo di rompere le scatole alle squadre là in alto. Non ci riteniamo una piccola e vogliamo conquistare i punti meritandoceli. Il pallone è rotondo, daremo tutto e vedremo. Abbiamo l’obiettivo minimo di portar via un punto. Sappiamo come funzionano i campionati, riservano sempre tante sorprese. Speriamo di farne una a loro».
Cosa è mancato quest’anno?
«Ci è mancato l’attacco nel periodo centrale del campionato, perché avevamo le punte infortunate ed abbiamo dovuto adattare in quel ruolo i centrocampisti. Sappiamo che questo è un campionato dove vince chi segna un gol di più, non segnandoli siamo rimasti agganciati al treno di dietro. Speriamo di non soffrire più di tanto, anche perché arriveranno due derby molto sentiti con la Tarcentina e con la Bujese dopo la pausa pasquale. Più punti faremo il prima possibile e meglio sarà, proprio per non rimanere invischiati nella bagarre finale».
I fratelli Perez Sosa sono andati via, come si è sopperito a questa mancanza?
«Joan ha fatto una scelta diversa e l’abbiamo rimpiazzato con Gonzalez e Biancotto. Abbiamo però avuto un paio di mesi in cui entrambe le punte erano fuori quindi non avevamo sostituti. Questo penso che abbia pesato molto sulla classifica».
Come ti trovi in questo nuovo ruolo di presidente?
«A mio agio, ho giocato quasi fino all’anno scorso e quindi conosco bene l’ambiente di Magnano. Abbiamo creato un gruppo dirigenziale di ex giocatori che sono passati dall’altro lato e tutto procede per il meglio».
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