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Edizione provinciale di Udine


LA PARTITA - Il Tricesimo all'altezza della Pro Gorizia...

I punti di differenza in classifica non si sono visti e, nell'1-1 maturato quest'oggi, sono stati semmai i friulani padroni di casa ad aver costruito qualcosa in più. Tullio, una papera e due miracoli

TRICESIMO - PRO GORIZIA 1-1

Siamo giunti ormai a 8 gare dal termine di questo campionato di Eccellenza e oggi ci apprestiamo ad assistere ad una partita che vedrà opposti i friulani del Tricesimo alla Pro Gorizia. Padroni di casa 17esimi in classifica generale con 27 punti all’attivo e ben consci che la salvezza potrebbe arrivare solo grazie ad un filotto positivo di risultati da coniugare con una sorta di quasi “suicidio” da parte di chi sta davanti a loro. Ci riferiamo in particolare ai triestini del Chiarbola Ponziana che viaggiano con ben 7 lunghezze di vantaggio. Però nel calcio, si sa, non si può mai dire fino all’ultimo! E tutto ciò presumendo che il Torviscosa si guadagni la permanenza in serie D. Situazione completamente capovolta per i goriziani del presidente Franco Bonanno, già artefice principe delle fortune dell’Itala San MarcoPro Gorizia, dunque, con realistiche ambizioni di play-off, forte di un 5° posto in graduatoria, a soli 5 punti dalla seconda piazza occupata dal Brian Lignano, irraggiungibile invece per loro il primo posto del Chions.
Andando ancor più nel dettaglio, giusto rimarcare il distacco tra le due compagini: 27 i punti accumulati per i locali contro i 53 degli ospiti, quasi il doppio! Dal che, si potrebbe facilmente presumere che la caratura degli attori oggi in campo potrebbe essere presumibilmente sbilanciata a favore della Pro Gorizia. Subentrato di recente a Stefano Chiarandini, mister Mauro Lizzi e i suoi ragazzi, nelle ultime 5 gare, sono stati capaci di totalizzare 6 punti. In verità un magro bottino, neppure quasi sufficiente per continuare a sperare e che necessiterebbe di essere oggi incrementato con una vittoria per imprimere quella accelerazione in grado di far acquisire quella fiducia e autostima, fin qui palesata a fasi alterne, rigenerando speranze di salvezza e forse pure il sorriso al presidentissimo Antonio Sorrentino. Per contro, gli isontini, penalizzati da alcune assenze di rilievo (Gashi, Piscopo e Bradaschia) si presentano imbattuti da 5 giornate in cui hanno totalizzato ben 9 punti e, c’è da scommetterci, che proveranno a vincere per rimanere attaccati al treno delle prime.

Cielo velato con qualche squarcio di sereno, clima caratterizzato da temperatura accettabile, diremmo in doppia cifra, terreno più che buono. Completo bianco per i friulani e totalmente blu per gli isontini.
Preme subito sottolineare che, come spesso accade, le considerazioni appena riportate sono state smentite! Abbiamo, infatti, assistito ad una piacevole partita giocata a viso aperto, senza troppi tatticismi e caratterizzata da rapidi cambiamenti di fronte; non molte le occasioni, risultato sempre in precario equilibrio e da un momento all’altro pareva sempre doversi sbloccare: nemmeno l’ombra poi del divario abissale che divide le due squadre in classifica. Insomma, il pareggio maturato sul campo è parso indubbiamente equo. Anzi per intensità, per una qualche supremazia territoriale dimostrata e per la generosità messa in campo, forse, ai punti avrebbero meritato di più i padroni di casa. Infatti i 7 calci d’angolo battuti dal Tricesimo contro i 4 a sfavore e i 5 fuorigioco fischiati sempre ai padroni di casa a fronte di uno solo degli ospiti sono lì a testimoniare quanto appena detto.

La partita, molto corretta, si apre con un’incursione sulla fascia destra del capitano goriziano Lucheo che irrompe in area da destra e calcia sull’esterno della porta difesa da Tullio. Passano 10’ e Dedushaj, giunto sul fondo, prima perde il contrasto con il difensore esterno sinistro avversario e immediatamente dopo lo vediamo riconquistare palla, entrare prepotentemente in area e venire perentoriamente steso, rimediando anche una bella botta. Rigore ineccepibile e accettato senza proteste. Si presenta sul dischetto Alessandro Osso Armellino che non perdona: tiro forte, piuttosto centrale e parziale sbloccato a favore del Tricesimo.
Pochi minuti, 4 per la precisione e assistiamo al pareggio ospite. Uscita sconsiderata da parte del portiere di casa Tullio che viene castigato da Predan con un preciso pallonetto che va a spegnersi in fondo al sacco: 1-1 e tutto di nuovo in parità. In questa prima frazione di gara in evidenza per la Pro Gorizia un ottimo Lucheo assieme a Msafti; sulla sponda opposta meriti da dividere per tutti.

Molto più movimentato il secondo tempo. Ad inizio ripresa già al 1’ Osso, grazie ad un insidioso diagonale, costringe ad una bella parata il portiere ospite Bruno che devia la sfera in angolo. Al 3’ l’arbitro ammonisce Kogoi reo di non aver rispettato la distanza e abbastanza incomprensibilmente anche Alessandro Osso Armellino che aveva battuto a sorpresa la punizione in proprio favore. Al 10’ Fall stende al limite dell’area il solito Alex Osso prendendosi una giusta ammonizione. La punizione calciata da Del Riccio si perde sul fondo.
Al 17’ irrompe in area Battaino, ottimamente imbeccato da Alex Osso, esita a concludere e la palla gli viene deviata in corner. Al 24’ ancora il Tricesimo in avanti, Del Riccio chiede ed ottiene la sponda da Battaino, si porta al tiro dal limite ma Bruno non si fa sorprendere e para a terra.
Al 32’ Llani, da poco subentrato, a seguito di una prima conclusione dal limite di un suo compagno di squadra semina il panico in area ma senza successo e la difesa ospite si rifugia ancora in calcio d’angolo. Il gol sembra maturo, nell’aria.
Ma ecco che i goriziani escono dal proprio guscio e confezionano due pericolosissime occasioni in un paio di minuti. Corre infatti il 34’ della ripresa quando Msafti si libera sulla destra, pennella un delizioso cross per Lucheo, questi si coordina e calcia al volo nei pressi del vertice dell’area piccola, praticamente a colpo sicuro, ma sulla traiettoria trova Tullio che si supera sfoggiando una grande parata, di quelle che fuoriescono dal cilindro così, senza pensare! E dal successivo corner, ancora Tullio sugli scudi che così si fa perdonare la clamorosa "papera" del primo tempo che aveva regalato il pareggio agli ospiti. Sulla parabola calciata in area si alza con stacco imperioso l’estremo difensore centrale Vecchio, colpisce di testa indirizzando la palla in porta per un quasi gol ma un prodigioso colpo di reni dell’estremo tricesimano sventa la minaccia. Tutto davvero molto spettacolare, applausi riconoscenti da parte del pubblico di entrambe le fazioni.
Al 38’ bella e ariosa azione in contropiede del Tricesimo con palla che arriva al centro dell’attacco a Llani, questi l’allunga sulla fascia sinistra per Del Riccio che si spinge palla al piede fino a giungere a tu per tu con il portiere ma il suo tiro da non più di una manciata di metri gli viene deviato in corner. Da segnalare al 46’ l’ultima bella azione della gara che vede protagonisti i due esterni bassi del Tricesimo. L’azione si sviluppa sul versante di destra dello schieramento d’attacco del Tricesimo, Quaino scende prepotentemente sulla fascia, calcio teso in direzione della parte opposta a  tagliare il campo per il compagno Nardini che impatta di testa, in sospensione impegnando un preoccupato Bruno.

Termina qui la partita, un punto per ciascuno che non serve proprio a nessuno. Piuttosto lascia aperta qualche recriminazione da parte friulana: se si fossero infatti espressi sempre così, gli azzurri, probabilmente la classifica sarebbe stata molto diversa. Infine un cenno alla direzione di gara: arbitro non in gran giornata per un match all’insegna della correttezza.   

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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  Scritto da La Redazione il 19/03/2023
 

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