LA RIUNIONE - Una stagione piena di novità
Il punto della situazione a un mese dall'inizio della Coppa. Buzzi alla guida della Rappresentativa Giovanissimi. Nodo formula per la Terza. E poi...
Si è tenuta sabato ad Amaro, presso la sede di EYOF 2023, la riunione di avvio della stagione del “Carnico 2023”.
Presenti il presidente della Figc regionale Ermes Canciani, il vicepresidente Fabrizio Chiarvesio, i consiglieri Franco Sulli e Domenico Nicodemo, il delegato di Tolmezzo Maurizio Plazzotta, accompagnato dal segretario Nereo Dario, dai componenti Gino Candido, Denis Simonetti e dal Giudice sportivo Emidio Zanier, l’assessore alle Finanze della Regione Barbara Zilli, il consigliere Regionale Luca Boschetti, il presidente della Comunità di Montagna del Gemonese, Alessandro Marangoni, il presidente dell’Associazione allenatori della Carnia, Fausto Barburini, e Nicola Forgiarini, in rappresentanze della sezione Aia di Tolmezzo. Rappresentate 34 delle 39 squadre che parteciperanno al prossimo Campionato Carnico.
L’incontro è iniziato con un minuto di raccoglimento in ricordo di Fiorenzo Scarsini, per molti anni protagonista del "Carnico" con l'Illegiana, scomparso nella notte. Ha fatto seguito un omaggio al “padrone di casa” Maurizio Dunnhofer, presidente del Comitato organizzatore di EYOF 2023.
La prima parte della riunione è stata incentrata sull’argomento “Progetto Carnico”, illustrato dal consigliere Franco Sulli. “Si tratta di 135.000 euro in tre anni, con richiesta di contributo da presentare attraverso la capofila Comunità di Montagna della Carnia. I punti di forza del nostro movimento sono le società e le persone, la qualità e il numero impianti sportivi, la capillarità del movimento in Alto Friuli, tanto pubblico che segue le partite e il grande impatto economico per il territorio. Le debolezze sono il calo demografico, la maggior offerta in termini sportivi e non per i ragazzi, il ridotto ricambio generazionale nella dirigenza delle società. Con questo progetto si vuole dare un sostegno alle singole società attraverso forme di aiuto economico, con particolare riguardo al settore giovanile. Tra gli obiettivi previsti la realizzazione di corsi e incontri formativi, l’avvio e la ripresa delle rappresentative, iniziando dai Giovanissimi, l’analisi sul possibile sviluppo del calcio femminile con la previsione per quest’anno di due campus, la presentazione di progetti mirati nelle scuole, la realizzazione di un “salone” dedicato ai nomi storici del Carnico e di fumetti dedicati ai bambini e ragazzini che parlino del campionato, esaltandone il territorio. Non riusciremo a fare tutto, ma abbiamo tre anni davanti per poter costruire assieme qualcosa di importante. L’obiettivo è trovare quanto più possibile unità d’intenti e proposte per migliorare ciò che abbiamo. Ringrazio per il supporto i presidenti delle tre Comunità di Montagna, ovvero De Crignis, Fuccaro e Marangoni, oltre ovviamente all’assessore Zilli e al consigliere Boschetti, che hanno creduto nel progetto”.
Canciani ha aggiunto che il contributo potrebbe servire anche per il rimborso delle tasse di iscrizione e delle spese per le visite mediche, fermo restando che l’obiettivo è sviluppare il settore giovanile. “In occasione del Torneo Parco delle Colline Carniche di Villa Santina, che si disputerà fra fine maggio e inizio giugno, vorremmo organizzare un convegno, assieme alla Fisi del presidente Dunnhofer, per fare il punto sulla situazione dei due sport principali in Alto Friuli, ovvero calcio e sci”, ha anticipato il presidente Canciani.
Hanno poi portato il loro saluto il consigliere regionale Luca Boschetti, prima calciatore e poi allenatore nel Carnico, il presidente della Comunità di Montagna del Gemonese Alessandro Marangoni, per 30 anni calciatore con una breve esperienza nel “calcio della montagna”, e l’assessore regionale Barbara Zilli che, madre di due calciatori in erba, che ha sottolineato l’importanza di focalizzare l’attenzione sui settori giovanili.
Il delegato Maurizio Plazzotta ha poi evidenziato che verrà riproposto il premio per la valorizzazione dei giovani che troveranno spazio nelle prime squadre. “Allestiremo una rappresentativa Giovanissimi, che quest’anno parteciperà ad un paio di tornei – ha affermato Plazzotta –, l’allenatore sarà Gilberto Buzzi, nome che non ha bisogno di presentazioni. Sempre per i giovani, vorremmo promuovere delle attività da svolgersi in palestra nel periodo invernale, con l’obiettivo di creare squadre di “calcio a 5” che possano partecipare ai Campionati regionali invernali”.
Per quanto riguarda il campionato, Plazzotta ha comunicato che la prima giornata verrà disputata il il 7 maggio, l’ultima, orientativamente, il 15 ottobre; verranno anticipate al sabato, considerato anche l’esiguo numero di arbitri, due partite per ogni categoria (salvo che negli ultimi tre turni). Oltre alla pausa di Ferragosto, il campionato si fermerà anche il 13/14 maggio in occasione dell’Adunata degli Alpini di Udine, richiesta formulata da molte società.
Confermata la composizione delle categorie: 12 squadre in Prima, 12 in Seconda, 15 in Terza. Ci saranno tre promozioni in Seconda e Terza, tre retrocessioni in Prima e Seconda.
Per quanto riguarda il “problema” Terza categoria, scontato il no al girone unico con andata e ritorno, sono state presentate quattro ipotesi, la prima delle quali è quella che più piace alle Federazione, ovvero prima fase con 3 gironi da 5 squadre ciascuno, con partite di sola andata. Nella seconda fase, mantenendo i punti ottenuti, un girone unico di sola andata, al termine del quale verrebbero promosse in Seconda la prima classificata e le vincitrici degli spareggi, che vedrebbero di fronte la seconda contro la quinta e la terza contro la quarta. La seconda proposta prevede inizialmente un girone unico di sola andata, seguito da due gironi, uno da 7 e uno da 8, mantenendo i punti della prima fase. Promosse le prime dei due gironi e la vincente dello spareggio tra le seconde classificate. La terza proposta prevede anche in questo caso un girone unico di sola andata. Poi 3 gironi da 5 squadre, con partite di andata e ritorno, al termine del quale verrebbero promosse le 3 prime classificate. In questo caso non si terrebbe conto dei punti della prima fase, perché la prima del girone unico avrebbe come avversario più forte la sesta, la seconda avrebbe la quinta, la terza avrebbe la quarta, con un vantaggio, pertanto, per chi si piazza meglio nella prima fase. La quarta proposta, più “arzigogolata”, prevede anche in questo caso un girone unico di sola andata. Poi le prime 5 formerebbero il girone A, le squadre dal 6° al 10° posto il Girone B, le rimanenti il Girone C. Promossa la prima del Girone A, mentre per gli altri due posti promozione ci sarebbe un playoff comprendente le altre 4 squadre del Girone A e le prime due del Girone B. Questa è decisamente l’ipotesi, tra le 4 illustrate, che piace di meno alla Federazione.
Le società di Terza categoria avranno tempo fino al 27 marzo per formulare un parere, con l’obiettivo di prendere una decisione entro fine mese. In ogni caso verrà richiesta una deroga a Roma, perché un campionato dovrebbe avere partite di andata e ritorno. Canciani ha evidenziato che comunque non ci sono dubbi sul suo accoglimento. E’ stata poi illustrata la Coppa Carnia, della quale cambia la formula. Ci saranno 3 gironi da 4 squadre di Prima categoria (con teste di serie Cavazzo, Villa e Cedarchis, le prime tre dello scorso campionato), 3 gironi da 4 squadre di Seconda e 3, 4 o 5 gironi di Terza, a seconda delle iscritte. Agli ottavi di finale accederanno otto squadre di Prima (le prime due classificate di ogni girone e le due migliori terze), quattro o cinque di Seconda, tre o quattro di Terza: tutto dipenderà dal numero di Terza categoria che si iscriveranno. Agli ottavi le squadre di Prima affronteranno quelle delle categorie inferiori. Ottavi e quarti si svolgeranno in partita secca, le semifinali con andata e ritorno, finale sabato 12 agosto al Tarcisio Goi di Gemona. Prima giornata martedì 25 aprile, seconda domenica 30 aprile, terza a metà maggio (nel periodo dello stop per l’Adunata degli Alpini). Domenica 23 aprile a Villa Santina (scelta in occasione del 100° di fondazione del Villa) ci sarà un anticipo, che di fatto decreterà il via alla nuova stagione. Nel 2024 sarà la Supercoppa a dare l’avvio alla stagione.
Confermata la composizione delle categorie: 12 squadre in Prima, 12 in Seconda, 15 in Terza. Ci saranno tre promozioni in Seconda e Terza, tre retrocessioni in Prima e Seconda.
Per quanto riguarda il “problema” Terza categoria, scontato il no al girone unico con andata e ritorno, sono state presentate quattro ipotesi, la prima delle quali è quella che più piace alle Federazione, ovvero prima fase con 3 gironi da 5 squadre ciascuno, con partite di sola andata. Nella seconda fase, mantenendo i punti ottenuti, un girone unico di sola andata, al termine del quale verrebbero promosse in Seconda la prima classificata e le vincitrici degli spareggi, che vedrebbero di fronte la seconda contro la quinta e la terza contro la quarta. La seconda proposta prevede inizialmente un girone unico di sola andata, seguito da due gironi, uno da 7 e uno da 8, mantenendo i punti della prima fase. Promosse le prime dei due gironi e la vincente dello spareggio tra le seconde classificate. La terza proposta prevede anche in questo caso un girone unico di sola andata. Poi 3 gironi da 5 squadre, con partite di andata e ritorno, al termine del quale verrebbero promosse le 3 prime classificate. In questo caso non si terrebbe conto dei punti della prima fase, perché la prima del girone unico avrebbe come avversario più forte la sesta, la seconda avrebbe la quinta, la terza avrebbe la quarta, con un vantaggio, pertanto, per chi si piazza meglio nella prima fase. La quarta proposta, più “arzigogolata”, prevede anche in questo caso un girone unico di sola andata. Poi le prime 5 formerebbero il girone A, le squadre dal 6° al 10° posto il Girone B, le rimanenti il Girone C. Promossa la prima del Girone A, mentre per gli altri due posti promozione ci sarebbe un playoff comprendente le altre 4 squadre del Girone A e le prime due del Girone B. Questa è decisamente l’ipotesi, tra le 4 illustrate, che piace di meno alla Federazione.
Le società di Terza categoria avranno tempo fino al 27 marzo per formulare un parere, con l’obiettivo di prendere una decisione entro fine mese. In ogni caso verrà richiesta una deroga a Roma, perché un campionato dovrebbe avere partite di andata e ritorno. Canciani ha evidenziato che comunque non ci sono dubbi sul suo accoglimento. E’ stata poi illustrata la Coppa Carnia, della quale cambia la formula. Ci saranno 3 gironi da 4 squadre di Prima categoria (con teste di serie Cavazzo, Villa e Cedarchis, le prime tre dello scorso campionato), 3 gironi da 4 squadre di Seconda e 3, 4 o 5 gironi di Terza, a seconda delle iscritte. Agli ottavi di finale accederanno otto squadre di Prima (le prime due classificate di ogni girone e le due migliori terze), quattro o cinque di Seconda, tre o quattro di Terza: tutto dipenderà dal numero di Terza categoria che si iscriveranno. Agli ottavi le squadre di Prima affronteranno quelle delle categorie inferiori. Ottavi e quarti si svolgeranno in partita secca, le semifinali con andata e ritorno, finale sabato 12 agosto al Tarcisio Goi di Gemona. Prima giornata martedì 25 aprile, seconda domenica 30 aprile, terza a metà maggio (nel periodo dello stop per l’Adunata degli Alpini). Domenica 23 aprile a Villa Santina (scelta in occasione del 100° di fondazione del Villa) ci sarà un anticipo, che di fatto decreterà il via alla nuova stagione. Nel 2024 sarà la Supercoppa a dare l’avvio alla stagione.
La grande novità della stagione sarà che verranno assegnate anche la Coppa per le squadre di Seconda categoria e la Coppa per le squadre di Terza categoria, due trofei distinti. In entrambi i casi si partirà dai quarti di finale, ai quali accederanno le migliori otto squadre della fase a gironi di Coppa Carnia. Saranno tutte partite secche, con le due finali programmate fra fine agosto e inizio settembre.
Altre novità riguardano la Velox; i giocatori della seconda squadra di Paularo, la Velox B, potranno essere impiegati con la prima squadra della Velox, ma non si potrà compiere il percorso inverso, come accaduto l’anno scorso. La Velox B parteciperà alla Coppa Carnia solo ai fini della qualificazione alla Coppa di categoria: se si dovesse qualificare agli ottavi di Coppa Carnia, lascerà spazio alla squadra classificata dopo di lei. Questo perché non è possibile un confronto tra due squadre della stessa società.
Su sollecitazione dell’allenatore dell’Ardita, Maurizio Romanin, verrà richiesta la deroga per sostituire sette calciatori anziché gli attuali cinque (con cinque “slot”). Sempre Romanin ha chiesto la possibilità di tesserare giocatori che abbiano concluso il cosiddetto “invernale” anche dopo il 1° gennaio, questo per evitare che i calciatori, soprattutto i più giovani, debbano stare fermi più di un anno. Chiesta anche la possibilità di schierare nei “Pulcini” i bambini al compimento degli 8 anni. Sulli, invitando le società ad effettuare le proprie proposte, ha fatto presente che si vuole normare specificatamente il Carnico, unico campionato della Lega Nazionale Dilettanti che si svolge in estate, per presentare a Roma, in una sola volta, tutta una serie di richieste. (a.c.)
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Scritto da La Redazione il 19/03/2023