PRIMA B - Venuto entra e segna. Esulta il Diana, il Sedegliano a secco
Lo scontro salvezza premia la formazione di Foschiani, che si impone per 1-0 dopo una gara bloccata e combattuta prevalentemente a centrocampo...
DIANA – SEDEGLIANO 1-0
Gol: 66' Davide Venuto.
DIANA: Belligoi 6.5, Oiazza 6.5, Pecile 7, D’Antoni 7 (st 31’Righini 6), Pecoraro 7, Barjaktarevic 6, Colautti 7 (st 29’ Torossi 7), Ferrandico 6.5 (st 16’ Lauzana 6.5), Carnelos 7 (st 42’ Bordon sv), Apicella 7 Leonarduzzi 6.5 (st 19’ Venuto 7.5). All.: Loris Foschiani.
SEDEGLIANO: Di Lenarda 6, Cancian 6.5, Biasucci 6, Monti 5.5 (st 6’ Nezha 6), De Poi 5.5, Appiah 6, Donati 6 (st 49’ Stave sv), Zavagno 6.5, Tomada 6 (st 13’ Racca 5), V. Madonna 6.5, Felitti 6 ( st 22’ Pikiz 6). All.: Diego Fongione.
ARBITRO: Daniele Zuliani di Udine 6.
NOTE - Giornata grigia, terreno allentato; ammonito Biasucci (S), angoli 2-4, recupero 2’ + 5’.
SAN VITO DI FAGAGNA - E’ una vittoria tutta dedicata al compianto allenatore Gianpiero Molaro, la terza consecutiva di questo determinato Diana, condotta dalla panchina da Loris Foschiani richiamato dalla società del presidente Urbano Mazzucato per l’esperienza e il buonissimo lavoro svolto precedentemente in seno alla squadra e con il compito di portarla a una salvezza il più possibile anticipata. Sull’altra sponda biancazzurra, una sconfitta pesantissima che complica di molto la permanenza in categoria.
E’ iniziato così il rush finale delle partite “della vita”, dove i punti valgono il doppio contrapposto alla paura di perdere. Così è stato sul rettangolo di San Vito dove squadre guardinghe e prudenti, mai sopra le righe dell’agonismo, si sono date battaglia per lo più lontano dalle aree. E il nostro taccuino conferma ciò con sole tre annotazioni in tutto il primo tempo. All’11' quando l’ex Biasucci alza clamorosamente sopra la traversa un cross di Feletti a tu per tu di Belligoi. Al 13’ è la volta di Madonna che non inquadra la porta e il suo potente destraccio finisce alle prime ortiche a fondo campo. Così pure un ravvicinato di Feletti subito dopo. La sfuriata, se così possiamo chiamarla, degli ospiti è tutta qui.
Per i biancocelesti di casa, oggi in casacca rossa, per dovere di ospitalità, l’unica occasione gol è al 21’ quando l’irriducibile e suo uomo simbolo oltre che capitano di lungo corso, Carnelos, che in progressione vola verso l’area di rigore per poi appoggiare sulla sinistra a Leonarduzzi che ha qualche esitazione nel controllo della sfera e l’azione sfuma.
In avvio di ripresa fotocopia dell’azione appena descritta, questa volta è l’attento arbitro a fermare la punta di casa per offside. Tra batti e ribatti senza colpo ferire e con il contenimento del gioco sempre più soffocante da parte delle squadre, si arriva al 21’ quando si individua un piazzato sulla tre quarti per il Diana. Sul pallone lo specialista Apicella che alza la traiettoria sopra la risicata barriera ospite, spizzicata miracolosa di Carnelos che mette la sfera al centro dell’area piccola dove interviene da vero rapace Venuto, da appena 2’ in campo, salta il portiere e depone in rete. Esplode la panchina del Diana in un tourbillon adrenalinico esaltante. Annichilita quella capeggiata dal trainer Fongione che tenta di dare animo a un 11 nervoso e demoralizzato.
In effetti c’è un ritorno di fiamma disperata ma anche sfortunata dei sedeglianesi e i minuti difficili per il Diana sono quelli che vanno dal 35’ al 42’, quando le puntate verso Belligoi sono a tamburo battente. Non ne nasce niente, la difesa di casa è un bunker insuperabile e il risultato rimane invariato anche dopo 5’ di extra time. Abbracci e urrà per i boys del ds Romano Lauzana vengono liberati al cielo dove sorride e fa festa anche Gianpiero. (d.t.)
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