AZZANESE: Brunetta, Tesolin, Tondato (75’ Cusin), Sulaj, Bortolussi, Carlon, De Marchi, Trevisan (92’ Concato), Del Degan (46’ Colautti), Del Ben (7’ Faccioli), Daci (67’ Zambon). A disposizione: Turchet, Mirko Sartor, Dreon, Domi. All.: Antonio Fior.

CORVA: Della Mora, Dal Cin (79’ Vendrame), Giacomin, Balliu, Bortolin, Corazza, Trentin (68’ Dei Negri), Broulaye Coulibaly, Marchiori (82’ Lunati), Mauro (61’ Lorenzon), Brahima Coulibaly. A disposizione: Dalla Bona, Wabwanuka, Zanzot, Karzo, Basso. AlL.: Gianluca Stoico.

ARBITRO: Dario Romano sez. Udine. Assistenti: Filippo Tortolo e Anna Bearzotti sez. Basso Friuli.

NOTE – Ammoniti: Tesolin, Bortolussi, Della Mora, Broulaye Coulibaly. Angolo 1-4. Recupero 4’ pt.

Gara non decisiva ma sicuramente di grande importanza per gli obiettivi di Azzanese e Corva, oggi di scena nel derby al “Facca” di Azzano Decimo nell’anticipo valevole per la venticinquesima giornata di campionato del girone A di Promozione. Padroni di casa al terz’ultimo posto con 23 punti, 1 solo racimolato nelle ultime tre gare ma imbattuti in casa da due turni. Centrare il successo significherebbe, in attesa degli altri risultati di domani, scavalcare il Rivolto ed agganciare Teor e Torre a quota 26, facendo un gran passo in ottica salvezza diretta. Ospiti, invece, al sesto posto con 38 punti, in serie utile da sette gare consecutive e senza gol subiti nelle ultime due, imbattuti in trasferta dal 19 novembre (1-0 per mano del Tolmezzo). Cogliere l’intero bottino consentirebbe di salire provvisoriamente al quinto posto (che vale i play-off, se il distacco dalla seconda è minore a 7 punti) agganciando il Fontanafredda, domani di scena sul campo del Saronecaneva. All’andata, si impose per 4-1 la squadra di Stoico, frutto delle reti dello scatenato Marchiori, autore di una tripletta, e di Trentin. Azzanese a segno con Del Ben.

Alla lettura delle formazioni, sono tre le variazioni di mister Fior rispetto alla gara con il Bannia, con Tondato, Del Degan e Daci al posto di Bance, Zambon e Arabia. Tre i cambi anche per il Corva, con Dal Cin, Bortolin e Trentin dal 1’, al posto di Vendrame, Dei Negri e Avesani.

Per il primo tiro in porta della gara non si deve attendere neppure un giro di lancette. Del Degan scambia con Sulaj e scarica la conclusione, ma non inquadra il bersaglio. Immediata la risposta del Corva, con una bellissima azione corale sulla destra con scambi tutti di prima. Attenta la retroguardia di casa, che non si fa sorprendere. Al 3’, colossale occasione non sfruttata dai padroni di casa, nata dopo un errato disimpegno di Broulaye Coulibaly. Da segnalare, comunque, che nella circostanza l’assistente del direttore di gara Anna Bearzotti aveva alzato la bandierina (presunto fuorigioco?) pertanto, in caso di gol, ci sarebbe probabilmente stata una consultazione tra arbitro e assistente. Al 7’, è già costretto alla prima sostituzione mister Fior. Del Ben si infortuna e deve abbandonare il campo in barella, al suo posto Faccioli. Qualche istante dopo, timide proteste dei locali per una trattenuta di Dal Cin su Sulaj, l’arbitro lascia correre. Al 12’ ancora una buona chance per l’Azzanese, protagonista di un avvio di gara molto positivo. Ancora con il solito Del Degan, che si gira all’interno dell’area piccola e prova la conclusione, non inquadrando però lo specchio della porta. Dopo il quarto d’ora di gioco, la squadra di Stoico inizia ad aumentare i giri del motore, guadagnando campo e portando una certa pericolosità dalle parti di Brunetta, che al 19’ compie il suo primo intervento su una conclusione da fuori. Al 25’, Marchiori prova la conclusione dalla distanza, che finisce tra le braccia del numero uno di casa. Due minuti più tardi gli ospiti passano in vantaggio. Eccezionale spunto personale di Trentin, che lascia sul posto un paio di avversari sulla destra con dribbling ubriacanti e mette in mezzo all’area un cioccolatino che Marchiori deve solo spingere in rete. Esplode in un boato di gioia quindi la tifoseria ospite, giunta numerosa al Facca a caricare la squadra con striscioni e continui cori di incitamento. Il gol del vantaggio dà ulteriore forza al Corva, che non diminuisce la pressione e tiene saldamente in mano le redini del gioco, contro un’Azzanese comunque molto ordinata, che concede poco e pronta a pungere alla prima occasione. Al 40’, gli ospiti vanno vicini al raddoppio. Corner di Trentin, colpo di testa di Corazza e palla che tocca la parte alta della traversa. Ultima emozione del primo tempo al 45’, con un sinistro da fuori di Del Degan che si spegne a lato alla sinistra di Della Mora.

Nella ripresa, il Corva non rischia nulla, chiude gli avversari nella loro metà campo e sfiora a più riprese il raddoppio. Al 55’, Brunetta compie la paratona sul tiro molto insidioso, da posizione defilata, di Mauro. Cinque minuti dopo il portiere locale è battuto sul colpo di testa di Broulaye Coulibaly, ci pensa Bortolussi ad evitare un gol praticamente fatto da parte del Corva, salvando quasi sulla linea di porta. Insistono gli ospiti, che continuano a creare. Al 64’ Trentin sbaglia il passaggio decisivo per Marchiori, due minuti dopo Marchiori serve perfettamente Brahima Coulibaly all’interno dell’area, perfetto l’intervento di Carlon che sradica il pallone all’attaccante. Al 67’, assist dalla sinistra di Giacomin per il neoentrato Lorenzon che calcia al volo, la sfera finisce sull’esterno della rete. All’82’, Lunati entra al posto di Marchiori ed è subito protagonista di una fantastica azione personale. Il numero 14 ospite si invola verso la porta e serve Lorenzon, a cui non riesce il tap-in e chiede il penalty per un presunto fallo subito. Non dello stesso parere il direttore di gara. Il rullo di tamburi dei sostenitori del Corva si fa sempre più incessante per una vittoria oramai ad un passo, ma all’85’ l’Azzanese ha la grandissima occasione per pareggiare con un calcio di rigore assegnato dall’arbitro per un presunto fallo di mano in area. Dagli undici metri si presenta Colautti, un superlativo Della Mora respinge. Occasione per Lunati per lo 0-2, poi ultimo brivido per gli ospiti nel recupero con la conclusione di Cusin. Della Mora blocca. Finisce qua.