IL PERSONAGGIO - De Monte: eppure la rosa è buona
Protagonista del pareggio sul campo dell’Ancona Lumignacco, il portiere della Gemonese guarda avanti: “Qualcosa è andato storto, forse a livello mentale, ma adesso dobbiamo solo pensare a salvarci. Più concreti fuori casa? Un altro mistero, come la fatica in zona gol. E con l’Azzanese saranno in palio tre punti fondamentali”
Se la Gemonese è uscita indenne dall’incrocio con l’ Ancona Lumignacco, un pò di merito Stefano De Monte ce l’ha.
“Un pareggio alla vigilia sarebbe stato buono, soprattutto su un campo ostico come quello di Pavia - analizza il portiere giallorosso - perciò ce lo portiamo a casa volentieri. Ora vediamo come andrà nella prossima partita, a Gemona, con l’Azzanese. Saranno tre punti fondamentali, dobbiamo conquistarli”.
Eppure siete molto più concreti lontano dal “Simonetti”.
“Che dovrebbe essere la nostra fortezza ed invece è stato, spesso, terra di conquista (solo 10, sui 27 complessivi, i punti conquistati da Skarabot e soci nel cortile di casa, ndr). Non abbiamo un ruolino casalingo esaltante, ma ci restano tre gare per migliorarlo".
Nessuno si aspettava, però, un altro anno di sofferenza.
“Siamo retrocessi dall’ Eccellenza, a parer mio abbiamo una signora rosa, eppure qualcosa è andato storto, forse a livello mentale. Però è inutile guardarsi indietro, da qui alla fine bisogna solo pensare a salvare la pelle".
Non è il caso esagerare con le lodi, ma con l’Ancona Lumignacco sei stato fondamentale. L’intervento più difficile?
“Quella sul colpo di testa di Rosa Gastaldo che l’aveva messa bene, di testa, nell’angolino alto. Mi sono salvato anche grazie all’aiuto del palo, meno male che la palla è uscita. Poi ho rimediato su Tomada: una bella parata doppia".
Sei persino diventato un portiere “chiacchierone”…
“Da questo punto di vista Gemona mi ha migliorato, prima ero molto più timido. Forse dipendeva anche dall’età. E in questi progressi c’è molto del preparatore Fornasiere".
Non è affar tuo, ma davanti non siete cosi prolifici.
“Nonostante ci siano giocatori di qualità, nomi come Smrtnik, Ilic e Kuraj. Non si sa bene il motivo, è un mistero: però, effettivamente, facciamo fatica".
E Venturini non può sempre inventare gol da metà campo…
“Certo. Ma sono contento per lui, Lorenzo una soddisfazione se la meritava. Non giocava da un po’ e si è fatto sentire".
Il futuro della Gemonese?
“Non possiamo fare altro che concentrarci ed impegnarci per raggiungere la salvezza. Poi si vedrà". (r.z.)
Foto: Adriano Peresano (FotoCalcio.it)
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