PROMO A - Il Rive Flaibano disinnesca l'Ubf e ritrova Nardi-gol
Dopo un inizio di gara difficile, la squadra di Cocetta accelera e, trascinata da capitan Kabine, si impone per 3-0 sull'Unione Basso Friuli
RIVE FLAIBANO - UNIONE BASSO FRIULI 3-0
Gol: 25’ Kabine (rig.), 46’ Kabine, 90’ Nardi.
RIVE D’ARCANO FLAIBANO: Peresson, Lizzi, Bastiani (Kuqi), Tomadini, Vettoretto, Clarini, Cozzarolo, Foschia, Fiorenzo D. (Nardi), Kabine (Adamo), Grizzo (Filippig). A disposizione: Ciani, Ruffo, Petris, Alessio, Fiorenzo A. Allenatore: Ranieri Cocetta.
UNIONE BASSO FRIULI: Zuccato, Todone, Geromin, El Khayar (Casagrande), Bellina (Mancarella), Fabbroni, Bacinello, Novelli G., Osagjede, Vegetali, Chiaruttini. A disposizione: Domenighini, Casasola, Vida, Speltri, Conforti, Verri, Paccagnin. Allenatore: Nicola Carpin.
ARBITRO: Zuliani (sez. Udine). Assistenti: Bonino (sez. Maniago), Belfiore (sez. Maniago).
NOTE - Ammoniti: Foschia (RF), Kabine (RF), Tomadini (RF), EL Khayar (UBF), Bellina (UBF), Fabbroni (UBF), Geromin (UBF). Corner: 4–3.
Turno fondamentale per la squadra di casa che, a conoscenza della vittoria del Casarsa nell’anticipo di ieri, ha la possibilità di accorciare ancora sulle posizioni di testa. E quando il risultato diventa indispensabile e la tensione la fa da padrone, sono all’ordine del giorno le brutte figure; sarà forse stato quello il pensiero di Cocetta dopo i primi cinque minuti di gara quando ha visto prima Osagjede girarsi in area sparando su Peresson e poi Novelli colpire dai sedici metri con palla che sibilava di poco a lato. La squadra di Carpin ha infatti messo subito le cose in chiaro, “non siamo venuti qui in gita” nonostante una classifica che difficilmente germoglierà ancora emozioni forti. Rimane la ricerca di qualche risultato di prestigio ed al “Picco “ è passato, e non senza fatica, solo il plurititolato Tolmezzo.
Ma la truppa di capitan Kabine è apparsa subito altrettanto concentrata concedendo pochissimo oltre alle due occasioni iniziali già raccontate.
Dopo due vampate di Fiorenzo D. (alto di poco) al 7’ e Clarin i(centrale), al 10’, capita ancora ad Osagjede l’occasione più clamorosa: Chiaruttini inventa sulla destra, rientra sul sinistro e traversone per il capocannoniere, tiro a girare che esce di pochissimo con Peresson fuori causa.
Finiscono praticamente qui le occasioni per gli uomini di Carpin che invece capitolano al 25’. Geromin interviene in modo scomposto su Lizzi penetrato in area dopo un coast to coast: calcio di rigore che Kabine trasforma con un preciso rasoterra a fil di palo sulla sinistra di Zuccato che, pur intuendo, non può arrivarci. Quando scorrono i minuti di recupero della prima frazione D. Fiorenzo ruba palla a metà campo e serve Kabine, finta a sedere mezza difesa e destro senza scampo per l’incolpevole Zuccato: 2-0.
Il doppio svantaggio allo scadere ha l’effetto di una mazzata per gli ospiti che rientrano nella ripresa un po’ spaesati. Prova ad approfittarne Kabine al 51’: splendido traversone smarcante per D. Fiorenzo che colpisce al volo di collo pieno sfiorando la traversa. Passa solo un minuto e ci prova Clarini da fuori, palla che sibila vicino al sette alla sinistra di Zuccato. Al 61’ Grizzo si beve un paio di avversari e dalla destra mette un rasoterra in area per D. Fiorenzo, l’indecisione del centravanti fa sfumare la favorevolissima occasione. Al 63’ Kabine scalda i guanti al portiere avversario con una splendida punizione dal limite che aveva data l’illusione del gol. Al 67’ l’unico break della ripresa per gli ospiti con Vegetali che calcia alto da fuori area dopo essersi liberato elegantemente.
Scorre il 75’ quando Bastiani tocca di mano un traversone da destra, l’arbitro indica il dischetto salvo poi correggere la decisione con una punizione dal limite su segnalazione dell’assistente. Al 78’ Vettoretto pesca lungo Kabine, collo sinistro del “diez” e palla che viene rimandata in campo dal palo destro della porta avversaria. Al 90’ Nardi, subentrato a D. Fiorenzo, festeggia il suo ritorno personale al gol con una splendida punizione dal limite che si insacca a fil di palo sulla destra di Zuccato proteso un tuffo .
Gara che termina con un 3-0 forse troppo severo per la squadra ospite, che ha patito soprattutto l’imprecisione iniziale dei suoi avanti ma, nel contempo, nessuna ombra può essere calata sulla prestazione e sulla vittoria del Rive d’Arcano Flaibano, squadra apparsa solida e sicura, guidata da un Kabine in formato “top-player”, ma soprattutto con la sensazione che l’allenatore abbia trovato quella quadratura che, in casa azzurro-giallo-nera, si augurano possa tradursi nella continuità di risultati necessaria a disputare la coda play-off con un gruppo fisicamente e mentalmente carico.
Nessun dramma per Carpin: la sua creatura ha dimostrato una volta di più, nonostante la sconfitta, che il potenziale umano di cui dispone (con un po’ di fortuna in più) la colloca per potenziale appena alle spalle delle corazzate del campionato.
Sonia Midena
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