SECONDA B - Fuochi d'artificio nel derby dei mosaici
Pirotecnico 3-5 per i frazionali di Barbeano che superano lo Spilimbergo con relativa facilità, nonostante i padroni di casa si siano fatti sotto nel finale. Il ds casalingo, Adriano Bisaro, è rammaricato: "Non cerchiamo scusanti, loro sono stati più bravi". Il dg ospite, Colavitti, racconta il successo: "Non abbiamo avuto problemi fino al 4-0, poi ci è venuto il braccetto corto". Chiude il tecnico casalingo Scaramuzzo: "Sono contentissimo dei miei"
Un derby che è un ottimo spot per il calcio quello tra Spilimbergo e Barbeano, che vede i frazionali superare i padroni di casa con il risultato di 5-3. Fuochi d'artificio, con tanto bel calcio, divertimento e ben otto reti che certificano la qualità di entrambe le squadre. Al parziale di 4-0 per gli ospiti, i locali hanno reagito d'orgoglio, segnando tre reti ma subendone ancora una.
Adriano Bisaro, ds dello Spilimbergo, è rammaricato: «È andata male, loro hanno fatto un po' meglio di noi, bravi loro. La partita si è messa subito male, perchè andati sotto di due reti non siamo più riusciti a fare il nostro gioco. Siamo andati addirittura sul 4-0 per loro, poi abbiamo accorciato le distanze ma loro hanno segnato il quinto. Una piccola reazione c'è stata dopo quando ne abbiamo segnati altri due, ma il risultato non è stato in dubbio. Dobbiamo vedere di uscire da questa situazione, non voglio andare alla ricerca di scusanti, è andata così e c'è poco da recriminare. Loro sono stati meglio di noi ed abbiamo perso. Hanno una bella squadra, anche noi non possiamo lamentarci ma forse siamo un po' giovani e ci manca un po' di cattiveria ed esperienza che fa compiere il salto di qualità. Quest'anno ci gira così, ora ci rimangono cinque partite e dovremo conquistare più punti possibili per combinare qualcosa di buono. Noi non abbiamo fatto una brutta prestazione, loro però hanno avuto i giocatori che gli hanno dato qualcosina in più. Sotto di due gol e poi di quattro, ci siamo scoraggiati anche se abbiamo segnati tre reti in un modo o in un altro. La stessa cosa è successa con i Grigioneri e con l'Arteniese. Bisogna lavorare sodo, loro stanno facendo un bel lavoro, siamo più che contenti e speriamo bene che anche i risultati lo certifichino».
Il direttore generale del Barbeano, Colavitti: «È una partita che temevamo poco anche perchè loro erano un po' arrabbiati dall'andata, perchè avevano fatto meglio di noi ma hanno perso. Per rientrare in classifica avevano bisogno di vincere, ma penso che noi abbiamo meritato, soffrendo un po' sul finale con il classico "braccetto corto" per la paura di vincere. Siamo andati sul 2-0 nei primi minuti, il primo al 9' con Donda di piatto e tre minuti dopo con un'altra bella azione su un triangolo con Tomello che ha scagliato una sventola sotto alla traversa. La gara si è incanalata con questo uno-due, loro hanno fatto qualcosina ma niente di che. Nel secondo tempo è arrivato subito il tris con Zanette su rigore e la gara sembrava chiusa. Il 4-0 è arrivato su colpo di testa di Rigutto, ma c'è stato un po' di rilassamento con Sarkozy e da lì abbiamo sbandato, nonostante abbiamo anche segnato il quinto gol, ma subendone altri due. Ora bisognerà stare attenti a non buttar via il vantaggio con le squadre che ci seguono, la prima penso sia troppo lontana da prendere. Preferirei vedere una squadra come lo Spilimbergo in categorie superiori, ci metterei la firma per la Promozione con un settore giovanile importante e noi che accogliamo gli altri ragazzi. So che stanno lavorando bene con il settore giovanile, spero che riescano a salire con i playoff».
Chiosa del tecnico dello Spilimbergo, Scaramuzzo: «Al di là del risultato, loro hanno Zanette e Toppan di categoria superiore, mentre noi abbiamo giocato contro una squadra che giocava a cinquanta metri. Sono contentissimo della prestazione, il calcio è fatto di episodi e di individualità e noi non abbiamo i giocatori che possono vantare a Barbeano, si affidano tanto ai due attaccanti di categoria superiore. Io vedo superiore solo i Grigioneri, l'Arteniese ha Perez che fa la differenza, ma come organizzazione di squadra il Moruzzo è una bella squadra. Noi non abbiamo i singoli, ma io sono contentissimo di quello che i miei ragazzi stanno facendo».
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