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Edizione provinciale di Trieste


SAN GIOVANNI - Muiesan fa 250: punto i 300 con questa maglia

Il bomber ex Triestina all'età di 41 anni continua a gonfiare le reti: "Per dieci anni ho fatto il calciatore come mestiere, davvero una fortuna. Sto ancora bene, gioco, mi diverto e segno". Per tenersi in forma svela il suo segreto: "Partecipo ogni anno alla Crese Cup, un torneo ambitissimo a Trieste in cui sono stato eletto miglior giocatore del decennio. Sfidarsi con i migliori calciatori triestini è una buona preparazione estiva alla stagione successiva"


Matteo Muiesan sempre più record-man! Il bomber classe 1981 con la rete dello scorso 26 marzo contro la Roianese ha toccato quota 250 reti realizzate e non ha intenzione di diminuire la sua prolificità a rete, magari continuando a vestire la maglia del San Giovanni. Il goleador racconta l'obiettivo che gli ha chiesto di raggiungere il presidente Ventura: "Ci sono i presupposti per continuare a giocare qui. La società è ripartita quest'anno da zero e l'ho trovata un po' in difficoltà a gennaio, in zona playout, ma siamo riusciti a salvarci con tre giornate d'anticipo. La mia voglia di restare c'è, poi sicuramente dovremo metterci a chiacchierare. Il presidente vorrebbe che arrivassi a 300 gol e mi piacerebbe farlo con questa maglia".

PATENTINO DA ALLENATORE - "Il lunedì già faccio fatica ad alzarmi dal letto dopo la partita, ma l'entusiasmo c'è ancora. Quando sarò completamente impossibilitato a farlo magari ci penserò. Vedo che in queste categorie, quando si sa giocare a calcio, si fa ancora la differenza anche perchè fisicamente sto molto bene. Quando la voglia mancherà, smetterò, ma adesso ho ancora lo stimolo per fare sempre di più e vivere lo spogliatoio quotidianamente. Penso che il fisico mi accompagnerà ancora per diversi anni, quindi c'è tempo per andare dall'altra parte del campo".

PERIODO ESTIVO - "Il torneo più importante di Trieste è il Crese Cup e non posso mancare. È la chicca estiva e quando posso ci partecipo. Ho già vinto la coppa, sono stato votato miglior giocatore e capocannoniere, poi quest'anno ho avuto anche il premio di miglior giocatore del decennio. È una grandissima soddisfazione, gioco in una super squadra con gente come Villanovich, Bertoni, Ciriello, D'Agnolo in porta, uno squadrone perchè solo i migliori di Trieste fanno questo torneo, richiama un sacco di gente soprattutto in finale si arriva fino a 500 spettatori. Quest'anno ci sarà addirittura Luigi Pardo a commentare la finale quindi è un torneo ambito e sicuramente è una buona preparazione estiva per la stagione successiva".

TOP 3 GOL - "Come bellezza sicuramente in un derby contro il Tamai con la maglia del Pordenone, nella stagione 2006/2007 in Serie D. Cross dalla sinistra di Battiston quasi da metà campo ed io dal limite dell'area ho segnato d'esterno al volo, penso il gol più bello fatto in carriera che ricordava uno di Van Basten. Quando sono nel pordenonese c'è ancora qualche dirigente o un tifoso che me lo ricorda e mi fa sempre piacere. Una delle mie caratteristiche è stata sempre il tiro al volo, ne ho segnato uno molto bello anche in Puglia a Nardò nel derby contro il Gallipoli. In Puglia ho un ottimo ricordo, in Serie D si vedevano anche 7-8000 persone, un altro mondo".

PUGLIA - "Mi mancano i campi "calienti" del sud. Lì il calcio è ancor più sentito che al nord e anche in Promozione spesso è vissuto come un lavoro. Ho un grande ricordo, ma a quest'età va bene avere un po' più di tranquillità".

CARRIERA - "Ho esordito ventidue anni fa tra i professionisti con l'Imolese contro la Sambenedettese, ricordo che assaggiai la ruvidezza di un difensore con le classiche caratteristiche di quei tempi: Stefano Colantuono. Ricordo che stanco delle sue "attenzioni" gli rifilai una gomitata e dopo poco mi scaraventò a terra. Mi sentii come se mi fosse passato sopra un treno merci. Lì all'Imolese ho realizzato anche il mio primo gol tra i professionisti in quel di Mestre. Tra i miei avversari più celebri ricordo Gennaro Del Vecchio, che qualche anno dopo era in A con il Lecce".

TRIESTINA - "Un rammarico è di non aver esordito in C2 con la Triestina nel 1999/00 con Maurizio Costantini in panca. Ma dopo tredici anni, dopo il fallimento della società, all'età di 31 anni finalmente realizzai il mio sogno di giocare con la prima squadra della mia città. Quando passo dalle parti del "Rocco" ricordo sempre la mia tripletta contro il San Luigi. Sarà sempre il momento più bello della mia carriera".

ALTRE SQUADRE - "Nel 2007/08 giocavo in Lombardia con il Casale, le cose andavano bene ma mio figlio aveva nostalgia di casa. Decisi quindi di passare all'Itala San Marco e feci bene perchè fummo promossi in Serie C con una squadra fortissima. Dopo una breve parentesi a Monfalcone arrivai al Ponziana in Promozione. Furono tre anni bellissimi in cui vincemmo i playoff per salire in Eccellenza. Purtroppo per la retrocessione del Kras non fummo promossi e qualche anno dopo la società fallì. Dopo la Triestina ho vinto un campionato di Promozione al Vesna con mister Zanuttig, quindi altri due con il San Luigi oltre ad una Supercoppa al "Rocco" e due Coppe Italia. Infine un anno allo Zaule ed il passaggio qui al San Giovanni".

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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  Scritto da La Redazione il 17/04/2023
 

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