MANIAGO VAJONT - Mussoletto riconfermato: sono contento
Il tecnico sarà per il terzo anno alla guida della prima squadra: "Sono felice di allenare ancora questi giocatori bravissimi, che hanno resistito ai momenti difficili con sette partite in un mese e tante assenze"
Il Maniago Vajont e Giovanni Mussoletto proseguono insieme le loro strade, con la riconferma del tecnico anche per la prossima stagione che è diventata realtà nella giornata di giovedì, con una riunione che ha messo il nero su bianco sulla sua permanenza. Il mister è contento di restare e ripercorre la stagione che domenica vedrà il suo ultimo atto: "Sono molto contento, farò il terzo anno qui, dopo un'annata lunga ed impegnativa. Bravissimi i giocatori perchè negli ultimi due mesi e mezzo siamo stati davvero contati, nel periodo delle sette partite in un mese. Abbiamo stretto i denti e ne siamo usciti indenni. Mi spiace solo perchè se fossimo stati al completo, sicuramente una decina di punti in più li avremmo fatti, però alla fine tutte le squadre hanno avuto problemi a parte il Chions che non ha avuto quasi nessun infortunio, ma è un merito anche quello oltre ad essere una delle squadre migliori della categoria".
SETTE VITTORIE CONSECUTIVE - "Avevamo programmato di partire forti perchè era il primo anno e volevamo mettere al sicuro un po' di punti in vista di momenti più difficili. Sette vittorie con zero record subiti penso sia un record in Eccellenza, è stato fantastico e magari qualcuno nell'ambiente si era illuso. Io però sapevo che il campionato sarebbe stato difficile, soprattutto dopo aver perso Akomeah, Gjini e Gatta, tre giocatori importantissimi, poi siamo stati un mese senza Gurgu che ha fatto comunque venticinque gol e manca ancora una partita. Ci sono state assenze importanti, sostituite bene da chi ha giocato al posto loro ma poi ci mancavano i cambi. Devo ringraziare i giocatori della Juniores e dell'Under 17, quest'ultima che ha visto cinque giocatori esordire in prima squadra. Dovevamo farlo in un altro momento invece abbiamo dovuto buttarli in pasto ai leoni, magari nel momento sbagliato, ma siamo stati costretti. L'Under 17 si stava giocando un titolo, quindi abbiamo dovuto fare queste scelte a discapito dei loro campionati, ma non potevamo fare altrimenti".
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